Guangzhou, Lippi: “Volevo un’esperienza diversa. I giocatori cinesi? Alcuni potrebbero giocare in A”

SERIE A LIPPI GUANGZHOU CINA – Alla trasmissione radiofonica Radio Anch’io Sport è intervenuto Marcello Lippi, mister dell’Evergrande, e ha dichiarato: “Il Guangzhou è una buona squadra con elementi piuttosto forti come Muriqui o Conca. La squadra è ottima, sono arrivato che era prima con due punti di distacco, pensate che tre anni fa era in serie B. Ci sono ovviamente grandi differenze tra il calcio cinese e quello europeo, ci sono limiti nella qualità e nel ritmo ma grande tecnica. I giocatori sono tosti, anche se serve maggiore aggressività per riuscire a sfondare anche nella Champions asiatica. Il calcio italiano l’ho vissuto per tanti anni e la mia voglia era quella di fare un’esperienza diversa. Cinesi sospettosi come noi? Non non lo sono, c’è grande rispetto per i campioni.”

Ha poi proseguito affermando: “Il presidente dell’Evergrande mi contattava da sette otto mesi e poi ho accettato la sua voglia di un grande nome in panchina. Qui però siamo un po’ indietro, non bastano due giocatori di livello per vincere, serve un’ossatura di squadra con giocatori di livello, noi abbiamo sette nazionali cinesi che fanno differenza. Non si fanno le squadre forti con molti extracomunitari, bisogna intensificare il settore giovanile con allenatori bravi. Ci sono dei giocatori cinesi che secondo me potrebbero giocare in Italia, soprattutto difensori, gli attaccanti non hanno cultura calcistica ma dietro c’è gente interessante. Qui si gioca su più giornate ma non è come in Italia dove comanda la televisione, qui si spalmano i turni in base al clima. La grande preoccupazione è la corruzione, perciò qui ci arbitrano terne vietnamite o coreane. Seguo la Serie A, il Napoli si è messo in mostra, l’Inter poi è venuta fuori e la Juve ha avuto delle battute d’arresto ma sembra ancora la più forte. Il Milan si sta ritrovando. Del Piero all’Evergrande? Non è possibile per l’età, ma un paio di giocatori italiani mi piacerebbero”.