2020
Gravina: «Rispetto la scienza ma non mi arrendo. Il campionato sarà terminato»
Gabriele Gravina ha parlato sulle pagine di Repubblica della ripartenza dei campionati dopo l’emergenza Coronavirus
Gabriele Gravina ha parlato sulle pagine di Repubblica della ripartenza dei campionati dopo l’emergenza Coronavirus. Queste le parole del presidente della FIGC.
RIPARTENZA – «Rispetto la scienza, ma non posso arrendermi. Lavoriamo sul come tornare a giocare, non sul quando. Quando l’Italia tornerà a vivere e quando ci saranno le condizioni per altri settori, tornerà anche il calcio. Lo dico una volta per tutte: il campionato va portato a termine, c’è tempo. Governo, Lega, Figc, medici: decideremo tutti insieme, responsabilmente. Della nostra ripartenza beneficerebbe tutto il sistema».
SCUDETTO – «Assegnare lo scudetto a tavolino? Può farlo solo il Consiglio federale, ma la posizione della Juve che non lo vuole è apprezzabile: anche per me lo scudetto si conquista sul campo».
NESSUNA DEADLINE – «Lo stop definitivo darebbe inizio a una serie di contenziosi, sul mio tavolo ci sono già le diffide di alcune società. La Fifa ha tracciato la via: non comincerà la nuova stagione senza aver concluso prima questa. Non c’è alcuna deadline per ripartire, andremo di pari passo con gli altri campionati europei. Se ci faranno giocare a inizio giugno, abbiamo le date utili per terminare a fine luglio. A seguire, le coppe. Se invece dovremo ripartire a settembre, chiuderemo questo campionato a novembre. Per ritornare in campo a gennaio».
CAMPIONATO 2021 – « Il campionato 2021 potrebbe disputare in 5 mesi. Ci sono delle idee sul tavolo, ad esempio una formula con due o più gironi e poi play-off e play-out. Misure eccezionali, solo per una stagione. Poi ridurre il numero delle squadre sarà un’ipotesi reale»