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Gravina: «Bene riapertura stadi al 75%, il Governo ci aiuti con un piano industriale»

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Gabriel Gravina a Lissone ha parlato alla stampa dal tema del VAR alla Nations League. Il presidente della FIGC ha confermato l’apertura di un’indagine per quanto successo dopo Fiorentina-Napoli

Gabriele Gravina, presidente della FIGC, è intervenuto dopo la presentazione della sala unica VAR a Lissone. Tanti i temi affrontati, dalla Nations League al VAR, passando per quanto successo dopo Fiorentina-Napoli.

CENTRO VAR – «Qui è tutto canalizzato e cablato. Abbiamo colto questa opportunità per dare agli arbitri questo centro. L’Italia è stata la prima  a lanciare l’idea della tecnologia, sia con il VAR che con la Goal Line Technology. Siamo un modello e vogliamo diffondere questo messaggio, non abbiamo paura dell’innovazione».

RIAPERTURA STADI – «Sono entusiasta, negli stadi è tornata la vita e godere dello spettacolo della partita è importante. Manca ancora quella piccola percentuale che spero possa arrivare in tempi rapidi, ma sono felice. A breve si arriverà al 75%, le società cominciano ad avere qualche ricavo in più anche se quanto perso non sarà recuperato. Non a caso stiamo chiedendo al governo un piano industriale per contenere i costi. Vogliamo norme che rappresentino strumenti utili per superare i problemi».

RAZZISMO A FIRENZE – «Gli imbecilli sono tali per cultura, non per vocazione. Stiamo cercando di pensare a norme più stringenti ma il problema è di educazione. È stata aperta un’indagine. Gli stadi moderni opzione per aggirare il problema? Stiamo cercando di incentivare la modernizzazione in tutto il Paese, anche per i bilanci delle varie società».

NATIONS LEAGUE – «La Nazionale ha la sua impronta, non vive per il risultato finale ma per giocare e divertirci. Teniamo a questa competizione in modo particolare, il calcio spagnolo lo conosciamo, sarà una partita intensa e spettacolare, sperando di vincere come all’Europeo».

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