2019

Gravina a 360°: «La Serie A vale un quinto della Premier. Su VAR e Ibra…»

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Il numero uno della Figc Gravina a tutto campo: «Gli azzurri di Mancini hanno ridato entusiasmo alla gente»

Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha parlato dei temi caldi del nostro calcio durante il forum all’agenzia Italpress. Le parole del numero uno del calcio italiano riportate dalla Gazzetta dello Sport.

ARBITRI – «Mi sono sempre schierato a difesa di una delle nostre eccellenze che è la classe arbitrale. Domani abbiamo l’incontro con capitani e allenatori al quale parteciperà anche la stampa, è arrivato il momento di dare chiarezza ad alcuni aspetti regolamentari. Sono sempre gli arbitri a farne le spese, ma in buona fede, o anche strumentalizzando in mala fede, alcuni alzano delle nubi, lati oscuri su alcune norme che a mio avviso hanno un’oggettività, ma che qualcuno utilizza artatamente e strumentalizza per creare confusione»

VAR – «I lavori per la Room control centralizzata a Coverciano sono già iniziati ci sarà una formazione, il nostro obiettivo già centrato è quella di distinguere le carriere. Alla Var ci saranno ex arbitri o arbitri specializzati in quel settore, lavoreranno a Coverciano, parteciperanno in diretta e vivranno tutti gli episodi legati all’utilizzo della Var. Tutto questo probabilmente partirà con il prossimo campionato e in via sperimentale alla fine di questo. Inoltre ci interessa che ci sia maggiore trasparenza. Stiamo chiedendo a Nicchi e Rizzoli di avere la possibilità di pubblicare il commento tecnico di alcuni degli episodi più complicati della domenica. Non bisogna avere timore di riconoscere gli errori, serve anche per stemperare la tensione. Sarebbe una prova di maturità da parte del mondo del calcio e da parte degli arbitri, sarebbe anche un elemento formativo, inoltre far capire dove si sbaglia. Aiuterebbe anche a non commettere gli stessi errori»

IBRAHIMOVIC – «Il calcio ultimamente sta rivelando un animo nobile, sono tanti gli episodi che lo dicono e la sommatoria di tutti questi indizi ne è la prova, è certamente un altro messaggio positivo. Non sempre Ibrahimovic è stato rappresentato in maniera positiva per le sue reazioni caratteriali, ma con questo gesto dimostrerebbe che il vincolo dell’amicizia ha un peso importante»

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