Pierluigi Gollini ha debuttato nel 2-2 contro l’Inter con la maglia del Genoa. Ecco alcune sue parole

In prestito dall’Atalanta, Pierluigi Gollini è chiamato a rilevare la non facile eredità di Martinez al Genoa, portiere che ha lasciato un segno ed è andato all’Inter. Proprio contro i nerazzurri lui ha debuttato, contribuendo al pareggio di sabato scorso. Ecco le sue parole a La Gazzetta dello Sport.

L’INNO DEL GENOA DI BRESH – «È un inno moderno, bellissimo. Se lui mi chiama per fare qualcosa insieme, ci sono».

LA SCELTA DEL GENOA – «Perché è una piazza importante, un club storico, la maglia del Genoa è motivo di orgoglio. E poi c’è l’aspetto sportivo: da avversario si vedeva benissimo che era una squadra forte, ben allenata, avevo sentito giudizi positivi anche sul preparatore dei portieri, Scarpi, e sullo staff, parlandone anche con Perin».

SI É PRESO LA SQUADRA CON IL DEBUTTO – «No, ci vorrà tempo. Però è stato un ottimo inizio. Ho trovato un ambiente bellissimo. E poi lo spogliatoio: umile, coeso. Facile inserirsi».

MARTINEZ IMPOSTAVA IL GIOCO DAL BASSO – «Mi sono sempre divertito a interpretare così il ruolo. Non dimentichiamoci che alla Spal sono nato difensore, mi piace essere coinvolto nel gioco»