2014
Golden Boy 2014, i candidati: ecco chi sono
Una lista che comprende anche gli italiani Berardi e Bernardeschi
Tra pochi giorni i colleghi di Tuttosport premieranno il Golden Boy del 2014. Un premio che è arrivato alla dodicesima edizione, una sorta di Pallone d’oro per i giovani con un preciso limite di età. Quest’anno sono stati candidati i giocatori meritevoli e nati sotto il 1993′.L’anno scorso Paul Pogba si accaparrò il premio, quest’anno sarà una lotta molto dura. Una lista lunga e infarcita di grandi talenti che andremo a scoprire uno per uno.
Nabil Bentaleb – Nel nord di Londra, con la maglia degli Spurs sta nascendo una nuova stella: Nabil Bentaleb. Centrocampista centrale classe 94′, ha fatto parte della recente spedizione algerina ai Mondiali in Brasile. La sua parabola ascendente è iniziata nel finale della scorsa stagione quando ha conquistato un posto da titolare. Fa della aggressività il suo marchio di fabbrica, molto bravo nel recuperare i palloni e nel trasformare l’azione da difensiva a offensiva. Non è uno dei favoriti al successo finale ma è un prospetto molto interessante, con grande personalità.
Domenico Berardi – E’ uno dei più grandi talenti sfornati dal nostro calcio negli ultimi anni. Forza fisica, velocità e precisione nel tiro fanno del giovane di Cariati un predestinato. Al primo anno in A è andato in doppia cifra, segnando un poker di reti storico al Milan. Deve smussare alcuni angoli del suo carattere per fare il salto di qualità, la Juventus è pronto a portarlo allo Juventus Stadium.
Federico Bernardeschi – Insieme a Berardi fa parte della ‘Nouvelle Vague’ del nostro calcio. Fu portato alla Fiorentina da giovanissimo da Giovanni Galli e da li ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile viola. Nella passata stagione ha deliziato i tifosi del Crotone con le sue giocate, abile nell’uno contro uno e con un sinistro letale sui calci da fermo. Riesce spesso a disegnare traiettorie impossibili come quella dipinta su tela nello scontro play-off con la Slovacchia. In questa stagione si sta ritagliando un posto importante in Europa League dove è stato decisivo nelle gare contro Guingamp e Dinamo Minsk.
Armindo Tuè Na Bangna – Armindo Tuè Na Bangna, meglio noto come Bruma, è un calciatore portoghese del Galatasaray. E’ nato in Guinea Bissau ma è emigrato con la sua famiglia in Potogallo alla tenera età di tredici anni. Ha un fratello anch’esso calciatore che milita nel Fulham. E’ un esterno d’attacco dotato di una velocità impressionante e si è messo in luce due estati fa nel mondiale under 20 tanto da attirare le attenzioni del Galatasaray che lo ha strappato allo Sporting Lisbona. Dopo una stagione di apprendistato al Gaziantespor è tornato dai giallorossi di Istanbul dove Prandelli lo utilizza con regolarità dal primo minuto. Dicono che abbia un carattere bizzoso e difficile, in campo è ancora un diamante grezzo da disciplinare tatticamente.
Hakan Calhanoglu – Gli addetti ai lavori lo considerano il nuovo Ozil perchè anche lui è nato in Germania da genitori turchi. Come la stella dell’Arsenal gioca sulla trequarti, non ha un grande passo ma compensa con una tecnica di base di livello. Con le sue giocate e i suoi gol sta giustificando in pieno l’importante esborso( ben 14 milioni di euro) fatto in estate dal Bayer Leverkusen per strapparlo all’Ambrugo. Specialista sui calci da fermo, di recente è stato al centro di un caso diplomatico per un presunto rifiuto alla convocazione della nazionale turca. Motivo? Avrebbe paura del compagno Tore del Besiktas che una volta, per scherzo, gli puntò una pistola giocattolo in un ritiro.
Calum Chambers – E’ stato protagonista di uno dei trasferimenti più costosi dell’ultima Premier League. Wenger ha sborsato la bellezza di venti milioni di euro per portarlo all’Emirates in estate. E’ un difensore classe 95′ entrato nel giro della Nazionale maggiore con un gran fisco che gli permette di giocare sia da esterno basso che da difensore centrale. Un jolly importante per l’Arsenal che ha sempre un occhio di riguardo per i giovani talenti.
Kingsley Coman – E’ uno dei più giovani candidati, essendo solo un classe 96′. La Juventus lo ha strappato al Psg in estate a parametro zero, facendogli sottoscrivere un contratto quinquennale. Più seconda punta che trequartista, capelli ossigenati alla Pogba, Coman è stato il giocatore più giovane a esordire con la maglia del Psg il 17 febbraio del 2013 all’età di sedici anni.
Gerard Deulofeu – Catalano di nascita ed ennesimo prodotto della florida cantera del Barcellona. E’ un esterno offensivo di grande talento, con presenze in tutte le selezioni giovanili spagnole. L’anno scorso è cresciuto molto caratterialmente all’Everton con Martinez anche se non era un titolare fisso. Il Barcellona aveva pensato di riportarlo alla base, Luis Enrique lo conosce bene, ma il Siviglia ha strappato il si per un prestito e lui non sta deludendo le attese.
Eric Dier – La sua è una storia particolare, essendo il figlio dell’ambasciatrice inglese in Portogallo. All’età di sette anni si trasferì a Lisbona e qualche anno dopo fu notato dallo Sporting che lo mise subito sotto contratto. Nel 2012 fa il suo esordio in prima squadra, mettendosi in luce subito per le grandi qualità nel gioco aereo. Difensore con il vizio del gol, quest’anno ne ha messo a segno già uno nel derby con il West Ham. Il Tottenham crede molto in lui e gli ha fatto sottoscrivere un triennale.
Gianluca Gaudino – Diciotto anni ancora da compiere e già una grande considerazione da parte di un mostro sacro come Pep Guardiola. Gianluca Gaudino non è solo un figlio d’arte (il padre era un attaccante, ora è il suo agente) ma uno dei migliori prospetti a livello mondiale. Personalità, grande visione di gioco e con un contratto in scadenza chea ha messo sull’allerta l’Inter che vorrebbe strapparlo al Bayern Monaco. Difficilmente Guardiola si lascerà sfuggire un elemento di cosi tanto talento.
Mattias Ginter -Il giovane di Friburgo è stato un altro degli acquisti di un certo peso della Bundesliga. Messosi in grande luce con la maglia del Friburgo, Ginter è un campione del Mondo a soli vent’anni. Loew lo ha portato in Brasile, premiando una stagione importante. Nasce come difensore centrale ma all’occorrenza può fungere da schermo protettivo davanti alla difesa.
Derlis Gonzalez Paleano – Questa estate è arrivato al Basilea dall’Olimpia ma non è la prima volta di Gonzalez in Europa nonostante la giovane età. Nel 2011 fu acquistato dal Benfica che lo aveva notato nel Sudamericano under 17. Adesso Gonzalez è un giocatore più maturo, bravo nel giocare in profondità e con un buon fiuto del gol. Quest’anno ha segnato al Bernabeu, mica male.
Julian Green – Madre tedesca e padre militare stanutitense per Julian Green, ala classe 95′ del Bayern Monaco ma in prestito all’Amburgo. Green fu al centro, suo malgrado, di una polemica perchè il c.t degli Usa, Jurgen Klissman, lo preferì a una colonna come London Donovan nei recenti Mondiali in Brasile. Scelta in parte positiva perchè Green mise a segno una rete con il Belgio che per poco non dava il via alla rimonta degli Usa. Brevilineo e con un buon fiuto del gol, Green ha tutte le qualità per diventare una risorsa del Bayern Monaco in futuro.
Pierre-Emile Højbjerg – Insieme a Gaudino è una delle novità del Bayern Monaco. Guardiola ripone grande fiducia in questo danese che ha già totalizzato cinque presenze nell’attuale Bundesliga, senza contare il posto da titolare nella finale della Supercoppa di Germania contro il Borussia Dortmund. E’ già un titolare della Nazionale maggiore dove gioca da centrocampista centrale mentre Guardiola lo utilizza da esterno di sinistra. La duttilità e la forza fisica sono i suoi punti di forza.
Adnan Januzaj – Classe purissima abbinata ad una intelligenza tattica impressionante per un classe 95′. Questo p Adnan Januzaj, un giocatore capace di far litigare ben quattro federazioni: Belgio, Serbia, Albania e Turchia. Alla fine ha optato per il Belgio, su precisa richiesta del c.t Wilmots. Quest’anno con l’arrivo di un certo Di Maria sta trovando meno spazio ma si può puntare sulla sua esplosione a livello mondiale ad occhi chiusi.
Keita Balde Diao – E’ il gioiellino della Lazio, per il momento genio e sregolatezza. Il suo impatto con la serie A fu impressionante, giocate e progessione degne del primo Cristiano Ronaldo. Fu tagliato dal Barcellona per via di alcuni comportamenti non proprio professionali e sembra che ogni tanto ci ricaschi di nuovo ma ha delle qualità che in serie A fanno la differenza. Non a caso ha già timbrato cinque volte il cartellino nella massima serie.
Mateo Kovacic – Regista, trequartista o mezzala? Questo il dilemma che accompagna la crescita della stellina croata dell’Inter. Da giocatore bravo ma acerbo a elemento imprescindibile, questa la missione stagionale. Kovacic sta migliorando notevolmente i temi d’inserimento in area, si propone di più e può recitare un ruolo da protagonista, Mazzarri permettendo.
Aymeric Laporte – Laporte è il secondo francese dopo Lizarazu a vestire la gloriosa maglia dell’Athletic Bilbao. Laporte è nato ad Agen nella regione di Iparralde, paesi bachi francesi, ed è un elemento di spicco della nazionale under 21 dei galletti. Molto attento in marcatura, grande personalità e forza nel gioco aereo, Laporte è considerato uno dei difensori più forti della Liga Spagnola.
Lazar Markovic – Il suo nome è uno dei più gettonati a livello continentale. Parliamo di Lazar Markovic, un talento capace di risolvere le partite con una sola giocata. In estate il Liverpool ha sborsato la cifra monstre di venticinque milioni di euro per strapparlo al Benfica. Ala sinistra, calcia con il destro e quindi spesso è portato al classico “rientro” per andare al tiro in porta. Deve ancora trovare una certa continuità di rendimento ma è una delle maggiori promesse del calcio a livello mondiale.
Marquinhos – In Italia Marquinhos lo conoscono in molti per il suo anno alla Roma. Personalità, reattività ed una innata eleganza nei movimenti lo hanno portato a paragoni illustri come quello con il suo compagno di squadra Thiago Silva. In estate era stato il primo nome sulla lista per il Barcellona ma il suo cartellino adesso ha raggiunto una valutazione esorbitante.
Benjamin Mendy – Il nuovo Patrice Evra è di stanza a Marsiglia. Benjamin Mendy sta crescendo a dismisura sotto l’egida guida del ‘Loco’Bielsa che lo sta affilando dal punto di vista tattico. Forza fisica e grande capacità di corsa, può agire sia da esterno basso che da centrocampista. Uno dei segreti del Marsiglia è sicuramente lui.
Maximilian Meyer – La trequarti offensiva dello Schalke 04 annoverà due giovani potenzialmente molto forti. Draxler e Meyer, il futuro è tutto dalla loro parte. Su Meyer ci sono gli occhi dei grandi club europei, in Italia piaceva molto alla Fiorentina. Le grandi prestazioni di Meyer con lo Schalke 04 hanno già scatenato nei suoi confronti paragoni pesanti. In Germania in tanti parlano di lui come ‘il nuovo Möller’. I suoi punti di forza sono il cambio di passo, una grande velocità di esecuzione e il fiuto del gol, ben sei nella passata stagione.
Arkadiusz Milik –Nonostante la giovanissima età, è già entrato nella storia del calcio polacco. Lo scorso undici ottobre ha messo a segno il primo gol nella vittoria della Nazionale polacca contro la Germania. Centravanti di proprietà del Bayer Leverkusen ma in prestito all’Ajax, in patria giurano sia il nuovo Lewandosky. Negli exit pool è stato segnalato come uno dei favoriti alla vittoria finale, l’impatto devastante con la maglia dell’Ajax ha stupito tutti.
Aleksandar Mitrovic – E’ il nome nuovo del calcio serbo, centravanti alto 1.89 cm e con una grande senso del gol. Il suo idolo è Mario Balotelli e ne ha copiato la cresta colorata, in campo si fa rispettare e segna in ogni maniera. Potenze e forza atletica ma anche colpi eleganti per il prossimo uomo mercato del 2015.
Munir El Haddadi – La novità in casa Barcellona si chiama Munir El Haddadi. Solo i predestinati segnano all’esordio nella Liga, lui ci è riuscito contro l’Elche non facendo sentire l’iniziale assenza di Neymar. Bravissimo nell’uno contro uno, sa calciare con entrambi i piedi senza differenze. E’ nato a El Escorial, in provincia di Madrid, da famiglia marocchina ma Del Bosque lo ha già fatto esordire con la Roja.
Saúl Ñíguez Esclápez – Non sarà di certo un caso che nella lista per il Golden Boy figurano tanti giocatori spagnoli. Uno di questi è Saul dell’Atletico Madrid, di ruolo centrocampista. Può agire indifferentemente da centrale in un centrocampo a tre o da interno sinistro in uno a quattro. L’anno scorso ha fatto bene al Rayo Vallecano meritandosi il ritorno alla corte di Diego Simeone.
Nikola Ninkovic – La scuola serba regala sempre talenti importanti, uno di questi è Nikola Ninkovic del Partizan di Belgrado. Per caratteristiche tecniche ricorda il primo Kaka, un trequartista molto forte in progressione palla al piede.
Lucas Ocampos – Trequartista argentino classe 94′ in forza al Monaco dove quest’anno è entrato in pianta stabile nell’undici titolare. Non segna tantissimo ma ha tutto per sfondare: forza fisica, buona velocità e ottime doti in elevazione.
Divock Origi – Attaccante di movimento, figlio di Mike Origi, ex centrocampista kenyota con un passato nel campionato belga. Ai recenti Mondiali ha soffiato il posto ad un certo Lukaku segnando anche il gol vittoria contro la Russia. Ha ampi margini di miglioramento, motivo per il quale il Liverpool in estate lo acquistato lasciandolo però in prestito di nuovo al Lilla per un anno. I tifosi dei Reds lo vorrebbero ad Anfield già a gennaio.
Dennis Praet – E’ il gioiello più luminoso dell’Anderlecht, per il momento agisce da trequartista con grandi risultati ma nel suo passato al Genk ha ricoperto tutti i ruoli del controcampo. Molto abile palla al piede, è in cima alle classifiche degli assist del campionato belga. Su di lui c’è la Juventus che lo sta monitorando con grande attenzione.
Adrien Rabiot – Stellina del Psg ma già promesso sposo della Roma che potrebbe accoglierlo nel prossimo gennaio. Rabiot è una mezzala dal grande fisico ma molto forte tecnicamente e nel palleggio. E’ stato lanciato nel grande calcio da Carlo Ancelotti che punta ad occhi chiusi sulle sue qualità. Nonostante il grande fisico riesce a disimpegnarsi con una velocità sorprendente.
Sandro Ramirez – Come Munir è del 1995 ed è cresciuto nel settore giovanile blaugrana. Luis Enrique lo ha fatto esordire con il Villareal e lui lo ha ringraziato con una rete. Anche lui è un attaccante esterno, perfetto per il 4-3-3. Il Barcellona lo acquistò dal Las Palmas, bruciando la concorrenza del Real Madrid.
Luke Shaw – Astro nascente del calcio inglese, Luke Shaw al momento sta pagando il prezzo di essere passato da un club di provincia come il Southampton al Manchester United con l’etichetta di Wonder Boy. E’ un terzino di spinta, bravo nell’uno contro uno e abile nei cross ma al momento non riesce a trovare spazio nei red Devils. Forse sta pagando le attese che c’erano su di lui dopo l’elevatissimo esborso fatto in estate, ben 40 milioni di euro.
Raheem Sterling – Veloce come Usain Bolt, di cui condivide la nazionalità giamaicana, Sterling è la nuova stella del Liverpool e della Nazionale dei Tre Leoni. Un passato tra West Ham e Qpr, un futuro radioso davanti a sè. Sterling è un moto perpetuo nell’arco dei novanta, una resistenza fisica incredibile che lo porta sempre vicino al gol. Riesce a recuperare anche i palloni più difficili e trova sempre la coordinazione giusta per battere a rete. Una scheggia che ha fatto inammorare, calcisticamente parlando, Carlo Ancelotti che in estate lo aveva richiesto a Florentino Perez. E’ lui il candidato numero uno al prestigioso riconoscimento.
John Stones – Martinez, il suo allenatore all’Everton, lo considera il migliore difensore inglese in prospettiva. Difensore centrale di grande fisico, ottimo senso della posizione. Quest’anno ha scalato le gerarchie e fa coppia fissa con Jagielka. Spesso è il primo a far ripartire l’azione con il suo lancio lungo e preciso.
Oliver Torres –E’ la tipica mezzala tecnica spagnola dati i suoi ottimi fondamentali:controllo, conduzione palla e passaggio; in patria lo paragonano ai vari Fabregas e Xavi. Oltre ai fondamentali citati, mostra un ottima visione di gioco, velocità di pensiero ed esecuzione, con uno stile elegante, sempre a testa alta. A causa della statura non elevata non eccelle nel gioco aereo, così come pecca in fase realizzativa e in quella di interdizione. Muove i primi passi nelle giovanili dell?Atletico Madrid, dove esordisce il 20 Agosto del 2012 contro il Levante; nel gennaio della scorsa stagione viene mandato in prestito al Villareal, disputando un ottimo finale di stagione. In questa stagione è in prestito al Porto, squadra con il quale ha esordito in Champions League
Jetro Willems – Olandese classe 1994, terzino sinistro di spinta, molto bravo ad attaccare ma con lacune in fase difensiva, per statura e movenze ricorda l’Emanuelson dell’Ajax, ma più esplosivo. Esordisce a 17 anni in Eerste Division, serie B olandese, con lo Sparta Rotterdam, squadra della sua città natale, nel gennaio del 2011, arrivando a collezionare 11 presenze. Dopo questa fantastica seconda parte di stagione viene acquistato dal PSV, con il quale esordisce il 23 Ottobre contro il Vitesse; il 3 Novembre esordisce in Europa League contro l’Hapoel Tel Aviv, diventando il calciatore olandese più giovane a partecipare in una competizione europea. In nazionale fa subito il grande salto, venendo convocato per gli europei di Polonia e Ucraina del 2012
Tonny Trinidade de Vilhena – Olandese classe 1995, di origine angolano (padre), è un centrocampista offensivo molto tecnico, dotato di ottima visione di gioco, unito ad una grande velocità. Per via di quest’ultima qualità, nella passata stagione, Koeman spesso lo schierava, anche, nel tridente d’attacco, come esterno. Gioca nel Feyenoord, dove ha esordito il 22 Gennaio del 2012, all’età di 17 anni; mentre nella recente gara contro i pari età della Croazia è arrivato il debutto, con goal, nell’Under 21 olandese.
Luka Zahovic – Nel Maribor è nata una stella: Luka Zahovic. Attcante moderno, bravo nel dribbling e in progressione. Ha già segnato in Champions League contro lo Sporting Lisbona e promette di farne altri. E’ nato in Portogallo, a Guimaraes, suo padre Zlatko, ex fantasista del Porto, del Benfica e del Valencia, adesso è il direttore sportivo del Maribor.
Kurt Zouma – Francese classe 1994, difensore centrale dal fisico portentoso, grande strapotere atletico nonostante la sua età. Una roccia che a dispetto della mole dimostra anche una buona mobilità. Dotato di grande personalità, a volte fin troppa, difficilmente spazza via il pallone, ma deve migliorare nel lancio lungo. La trafila delle giovanili le fa insieme al fratello Lionel, oggi al Sochaux, in una piccola squadra nei sobborghi di Lione, fino a quando viene acquistato dal St.Etienne, dove esordisce e gioca in pianta stabile tra i titolari a soli 17 anni. Le sue ottime prestazioni in Ligue 1 e con le nazionali minori della Francia, non passano inosservate, ed il Chelsea si aggiudica il suo cartellino nel mercato invernale della stagione 2013-2014 per 14,6 milioni di euro, rimanendo comunque al Saint-Étienne, in prestito, fino al termine della stagione.