2013
Gol-pertina, recensione di: “Da porta a porta”
Gol-pertina vuole essere una vetrina, dove si propongono libri di calcio. Leggere un libro è uno dei piaceri della vita. Leggendo un libro, si possono imparare tante cose, scoprire tante notizie. Con le nostre recensioni speriamo di segnalarvi i libri più graditi e soprattutto meritevoli di essere letti. Buona lettura.
Antonio Felici non poteva scegliere momento migliore per la pubblicazione della sua ultima opera. E’ disponibile sul mercato “Da Porta a Porta”, il libro scritto dal giornalista di France Football che raccoglie tutti gli scandali che hanno macchiato l’immagine del calcio italiano con approfondimenti su Calciopoli e sul Calcioscommesse. Felici ha parlato così della sua ultima fatica editoriale.
“Dando alle stampe Le pagine nere del calcio, mi sono subito reso conto che l’incalzare degli eventi rendeva necessaria la realizzazione di un nuovo volume che desse conto della stretta attualità. Proprio nei giorni in cui il libro veniva sottoposto all’attenzione dei media, infatti, da Napoli è giunta la sentenza su Calciopoli che ha scatenato infinite polemiche. Dalla procura di Cremona poi sono emersi i prodromi di un nuovo, clamoroso sconquasso: Scommessopoli. Di tutto questo si parla in questo nuovo libro che, abbandonata quasi del tutto la prospettiva storica, si tuffa nella tumultuosa cronaca giudiziaria calcistica dell’ultimo anno. Dando ampio spazio, come sempre, ai documenti ufficiali e alle voci dei protagonisti. La prima parte del volume completa il racconto dell’intricata vicenda di Calciopoli che ha occupato buona parte de Le pagine nere del calcio. In questa occasione ci soffermiamo sui due processi penali generati dallo scandalo: quello romano alla Gea e quello napoletano. In particolare, proponiamo una ricostruzione del dibattimento di Napoli, con particolare riferimento alla scoperta delle intercettazioni relative all’Inter e che hanno dato origine alla cosiddetta Calciopoli Bis. Infine, esaminiamo le posizioni dei singoli condannati, attraverso una selezione ragionata degli estratti più interessanti delle motivazioni della sentenza. Alcuni recenti avvenimenti di cronaca nera legati al calcio, ci hanno indotto ad inserire un intermezzo. Si tratta di due pagine nere che poco hanno a che fare con lo sport e che vanno a completare il triste panorama descritto nel libro precedente. La prima riguarda la misteriosa morte di Donato Bergamini. Dopo aver ricostruito i tratti essenziali della vicenda, dall’attività degli investigatori alle decisioni dei tribunali, diamo conto degli ultimi clamorosi sviluppi in base ai quali, come si era sospettato sin dall’inizio, il calciatore non si suicidò ma fu ucciso. La seconda pagina nera è quella che ha visto coinvolto l’ex attaccante Michele Padovano che ha subìto una pesante condanna penale per una brutta storia di droga. La seconda parte del libro è dedicata interamente a Scommessopoli. Lo scandalo, scoppiato nell’estate del 2011, è deflagrato nel corso del 2012 grazie all’attività dei magistrati di Cremona e Bari, con un piccolo contributo di quelli napoletani. In queste pagine illustriamo la complessa attività di indagine delle tre procure e le motivazioni che hanno portato alle clamorose misure cautelari nei confronti di molti esponenti del mondo del calcio. A seguire, raccontiamo i passaggi più importanti del maxi processo sportivo andato in scena tra la fine di maggio ed agosto, con la coda autunnale dedicata a Lazio e Genoa. Anche i fatti raccontati in questo secondo volume sono tanto numerosi e serrati da lasciare senza fiato. Peggio: senza speranza. Non deve essere così. Prendere atto dei mali del nostro calcio è l’unico modo che abbiamo per salvarlo. Mettere la testa sotto la sabbia o voltarsi dall’altra parte non serve a niente. È necessario comprendere fino in fondo i precisi contorni della malattia per cercare la cura. Ricordando che i motivi di speranza esistono. Lo dimostrano le storie di Farina e Pisacane, alle quali dedichiamo l’ultimo capitolo. Due calciatori che hanno rinunciato ai soldi facili e sporchi, preferendo dare ascolto alla propria coscienza denunciando gli illeciti. Due splendide pagine bianche, fulgidi esempi di etica sportiva, dai quali si deve ripartite per sconfiggere i mali del calcio”.