2017

Gol, fiducia, grinta: Inter, così è rinato Jovetic

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Jovetic è il grande protagonista di questo precampionato dell’Inter. Il montenegrino vuole la permanenza a Milano, finora la sta meritando sul campo

Tra i tifosi dell’Inter, dopo lo splendido gol in acrobazia di Stevan Jovetic contro il Villareal, è emerso un conflitto interiore non da poco. Ma questo fenomeno che incanta d’estate, saprà ripetersi anche nei mesi a venire? E sarebbe poi così sbagliato concedergli un’ultima chance in nerazzurro? Interrogativi, dubbi, riflessioni che in queste ore stanno riguardando anche la società e la guida tecnica, certamente non indifferente al talento cristallino di Jo-Jo.

Del resto, anche volendo, è impossibile negare che quella in corso sia l’estate della rinascita di Stevan Jovetic. Nessun infortunio a spezzarne i ritmi d’allenamento e soprattutto gol, tanti gol. Ha iniziato contro il Lione, segnando la rete che ha dato all’Inter la vittoria. Ha proseguito contro il Chelsea, ribattendo in rete un rigore che gli era stato parato. La realizzazione meno bella, ma forse la più significativa. Era il 29 luglio: il montenegrino, spedita la palla in porta, provava a togliersi dal mercato con un’esultanza che era tutto un programma. Indicava il terreno con il dito: un messaggio chiaro, «resto qui».

Contro il Villareal, poi, ecco la firma del fuoriclasse, il pezzo unico che non puoi fare a meno di ammirare. Il primo a scattare in piedi e ad applaudirlo è stato Spalletti. Non un caso, più che altro la conferma che la mano dell’allenatore è stata decisiva in queste prime settimane di Inter. Prima i gol, poi la fiducia ritrovata, infine la grinta, la voglia di non perdere questo treno. Perché in fondo Jo-Jo ha solo 27 anni e tutto il tempo per confermare le premesse del suo talento. Non avrà più la folta capigliatura di quando arrivò a Firenze. Né l’appeal che gli valse l’acquisto al City. Ma Jo-Jo è pur sempre un «cavallo di razza» e forse vale puntare su di lui, per quest’ultima corsa.

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