2018

Marotta-Paratici: maestro e allievo pronti al confronto

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Giuseppe Marotta ha lasciato la Juventus dopo anni di successi per cercare nuove sfide. Fabio Paratici è chiamato a raccogliere il testimone

Marotta-Paratici, Capitolo Primo

Una storia lunghissima, cominciata alla Sampdoria nei primi Anni Duemila. Quindi, il passaggio alla Juventus: sempre insieme, inseparabili. A Torino i primi anni sono difficili, poi però la musica cambia: la società riemerge dalla polvere dello scandalo Calciopoli e ritorna agli antichi successi sotto il nome di un nuovo Agnelli. In mezzo tanti acquisti di spessore che danno il giusto merito alla coppia Marotta-Paratici in questa memorabile rinascita: dagli scarti rivalorizzati dell’era Conte ai grandi colpi di mercato durante la gestione tecnica di Allegri, nella speranza di riuscire ad entrare nell’Olimpo delle grandi d’Europa, che meno di un decennio fa pareva irraggiungibile. Numerose operazioni vincenti che hanno consentito alla Juventus di costruire un impero che sembra invincibile nei confini di casa, all’ombra del fortino meglio noto come Allianz Stadium.

Marotta-Paratici, Capitolo Secondo

Ma, come tutte le storie, anche questa è destinata a conosce un epilogo. È il settembre 2018 e pare un fulmine a ciel sereno: un paio di mesi prima, infatti, si è realizzato uno dei mercati più significativi della storia bianconera. L’addio inatteso e turbolento di Marotta scuote il pianeta Juventus e consegna il testimone a Fabio Paratici, che tuttavia si sente pronto a raccogliere questa difficile eredità. La fine dell’era Marotta-Paratici non si limita però a questo. Coincide anzi con l’inizio di una nuova storia, che si preannuncia ancor più emozionante: Marotta sta per cominciare la sua nuova avventura proprio all’Inter, i rivali più odiati di sempre. La sfida è stimolante, con il passaggio di società e quella voglia di uscire dal tunnel della mediocrità che da anni affligge la tifoseria nerazzurra.

La guerra è alle porte, Marotta è pronto a scatenarsi contro i suoi vecchi alleati e soprattutto contro il suo vecchio allievo. Il primo passo è questo: soffiare alla Juventus i suoi principali obiettivi di mercato. Tanti i nomi sulla lista, dai giovani Tonali, Chiesa e Barella, ai talenti seguiti da mezza Europa come Milinkovic-Savic e Paul Pogba. Il secondo capitolo sta per cominciare, ma l’impressione è che non ci sarà nessun lieto fine.

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