2020
Giulini: «Mi piacciono le idee di Zenga. Nainggolan? Durissima che possa rimanere»
Il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Le sue parole
Tommaso Giulini, presidente del Cagliari, ha parlato in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Queste le sue parole.
NAINGGOLAN – «Se lui volesse rimanere cercheremo di aprire una trattativa con l’Inter, ma è durissima. Oggettivamente nel mondo del calcio post coronavirus, il Cagliari non può permettersi neanche metà del suo stipendio».
ZENGA – «Ci eravamo incrociati due tre volte. Io vado spesso per lavoro a Dubai, lui vive lì da anni. Mi piacciono le sue idee. Porterà qualche novità importante, il suo entusiasmo e il suo carisma. Sta vivendo questo periodo difficile nel nostro centro sportivo, ogni tanto passo a salutarlo. La sua leadership sarà fondamentale quando ripartiremo. Ha le caratteristiche di un famoso tedesco: lo definirei il nostro Jurgen Zenga (riferimento a Klopp, ndr)».
STADIO – «Sarà fondamentale che da governo e regioni arrivino sovvenzioni importanti per la costruzione degli stadi. Noi abbiamo già rinunciato al centro commerciale perché nel post covid dobbiamo essere al fianco dei piccoli commercianti, degli artigiani dell’economia locale senza andare a caricare la città con nuovi spazi commerciale che non avrebbero alcun senso nei prossimi due anni, in base alla logica della domanda e dell’offerta. Senza aiuti, anche il nostro stadio si fermerà come tanti altri italiani. L’80 per cento versano in condizioni ridicole, se in futuro vogliamo organizzare qualche evento internazionale non possiamo certo immaginarlo con questi impianti».
RIPRESA – «Farebbe bene un po’ a tutti evitare proclami, si è parlato troppo in un momento in cui sarebbe stato più rispettoso tacere. Semplicemente. quando ci saranno le condizioni sanitarie, lo faremo. Oggi non ci sono. Mi preoccupa più il futuro del calcio, cambieranno tutte le dinamiche. Mi auguro che non perderemo gli sponsor ma saranno da rivedere i prezzi degli abbonamenti, c’è la partita dei diritti tv da affrontare. E servirebbe finalmente un meccanismo di salary cap per evitare che la forbice aumenti, difendendoci dall’astrusa tentazione di chi propone super leghe e super Champions».