2017
5 giocatori di calcio che potrebbero diventare campioni di poker
Calciatori e poker, accoppiata vincente: ecco gli esempi più celebri
Il calcio e il poker, così lontani, così vicini. Due sport appartenenti a due mondi diversi, il primo perché si basa su abilità esclusivamente fisiche e il secondo su capacità mentali. Attenzione però perché l’apparenza spesso inganna, come dimostrano alcuni grandi campioni e le nuove promesse del poker che non vengono necessariamente dal modo del gioco d’azzardo. Ne sono un esempio perfetto molti giocatori di calcio, che sono stati in grado di trasferire le tecniche apprese durante gli anni di duro allenamento al tappeto verde di un casinò online o fisico. Provate voi stessi qualche mano di poker o una puntata alla Roulette o al Black Jack aggiungendovi un po’ di creatività, bluff, coraggio, controllo del corpo e perseveranza. Hanno fatto lo stesso i calciatori che vi elenchiamo di seguito, raggiungendo il successo in entrambe le discipline.
1 – Dhorasoo
Non un semplice giocatore quello che, prima di far parte di uno dei centrocampi più forti al mondo nel Milan dei primi anni 2000, aveva vinto il premio di miglior giocatore del campionato francese a soli 25 anni. Nonostante un’esperienza non altrettanto brillante nel nostro campionato, con successiva cessione al Paris Saint-Germain e poi al Livorno di Spinelli, Dhorasoo ha deciso di applicare la sua creatività al mondo del cinema come attore e regista ed al tappeto verde dei casinò. Da promessa del calcio a conferma del poker, con vittorie che ammontano a circa mezzo milione di dollari.
2 – Buffon
Simbolo della nostra Nazionale e della “Vecchia Signora” bianconera, Buffon non è solo uno dei portieri più amati e forti di tutti i tempi, ma anche un agguerrito giocatore di poker. Il suo successo in quest’ultima disciplina sembra essere scontato, vista l’esperienza trentennale nel prevedere le mosse degli avversari sul campo da gioco. Un abile stratega e difensore soprattutto contro chi cerca di bluffare nel Texas Hold’em.
3 – Totti
Da poco ex-capitano sul campo della Roma, ma per sempre nel cuore dei fedelissimi giallorossi, “Er Capitano” considera il poker una distrazione e un divertimento con gli amici di una vita, nonché un modo di rilassarsi tra una partita di campionato e l’altra con i compagni di squadra. Nelle sue parole, il poker “più che un gioco, è uno sport per il cervello”. Come il calcio, questa disciplina risulta infatti un allenamento per l’abilità mentale, nel quale tutto si basa sulla strategia.
4 – Kroos
Definito Silent Dealer – il croupier silenzioso – il centrocampista del Real Madrid e campione del mondo con la sua Germania nel 2014, afferma di amare il poker e di dedicarsi al gioco specialmente in partite domestiche. Come ha scritto sul suo sito web, non è una disciplina che si basa sulla fortuna, ma sul controllo del corpo e l’istinto. Dopo quest’affermazione non sembra esserci molta differenza tra calcio e poker, vero?
5 – Cristiano Ronaldo
Chiudiamo con il Pallone d’Oro portoghese che, mai sazio di vittorie negli stadi, tenta il colpaccio anche sui tavoli da gioco. Cosa mantiene invariato nei due mondi? La capacità di destreggiarsi con i migliori bluff o finte, che dir si voglia, a discapito degli sfortunati avversari, nonché il sangue freddo in tutte le occasioni.