2018

In campo in cambio di soldi, Giletti porta alla luce un nuovo caso

Pubblicato

su

Massimo Giletti denuncia a Non è l’Arena un altro procuratore che offre la possibilità di giocare a giovani promettenti in cambio di consistenti somme di denaro

Sembra non esserci mai limite al peggio. Scoppia in Italia un altro caso di un procuratore che chiede dei soldi alla madre di un ragazzo per farlo giocare. Non si ferma dunque l’inchiesta di Massimo Giletti, che a “Non è l’Arena” continua ad indagare su questa terribile pratica diffusa nel nostro paese. Il primo caso era stato quello di Filippo Cunsolo. Il giovane calciatore siciliano ha contribuito a smascherare un procuratore, che gli aveva chiesto trentamila euro in cambio della possibilità di giocare. Dopo la denuncia c’è stata anche una piacevole sorpresa per Filippo, perché il Sassuolo gli ha offerto la possibilità di partecipare ad uno stage estivo con la squadra.

Purtroppo non è sufficiente perché in tutta Italia ci sono moltissimi casi del genere. Tuttavia il gesto di Cunsolo comincia a dare i suoi frutti. Infatti c’è stato un secondo caso di denuncia che verrà raccontato sempre a “Non è l’Arena”. Una madre ha raccontato di come un altro disonesto procuratore l’abbia contattata chiedendole altri trentamila euro per fare giocare il figlio in Serie B. Continua dunque a dilagare lo spiacevole fenomeno, con le sempre più frequenti denunce però si è un passo più vicino a sgominarlo. Le denunce da sole non bastano, andrebbero presi seri provvedimenti. Certo che finchè le società continuano ad offrire lavoro a questi loschi dirigenti, purchè non figurino in organico, sarà sempre difficile mettere un freno alla spiacevole pratica.

Exit mobile version