Gilardino: «Non è un momento semplice: bisogna tenere botta»
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Gilardino: «Non è un momento semplice: bisogna TENERE BOTTA, le assenze pesano»

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Le parole di Alberto Gilardino, tecnico del Genoa, dopo la sconfitta subita dai rossoblù nel Marassi senza pubblico con la Juve

Alberto Gilardino ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la sconfitta del Genoa contro la Juve. Di seguito le sue parole.

PARTITA – «Indubbiamente giocatori come Messias e Ekuban che hanno qualità fisiche e tecniche sono importanti ma non vogliamo alibi. Buon primo tempo, nel secondo tempo l’ingenuità di De Winter ha condizionato la partita. Poi dopo si aprono gli spazi e ti fanno male. Quando prendiamo gol diventiamo fragili e soccombere e così abbiamo fatto stasera. Il primo tempo è stato ben giocato, sapevano che dovevamo fare una buona fase difensiva e sfruttare ciò che ci concedeva la Juve. Stasera ha giocato un 2008 e un 2005, c’erano tanti giovani in campo»

PERIODO COMPLICATO – «Bisogna tenere botta, questo è il nostro campionato di quest’anno e bisogna che sia chiaro a tutto. Sono successe tante cose sia per quanto riguarda gli infortuni che per i giocatori che sono andati via. Nelle difficoltà c’è da lavorare sui dettagli e stare di più al campo e basta»

ASSENZE – «Un giocatore come Messias per noi è importante perchè strappa e salta l’uomo, così come Miretti. Per supportare gli attaccante che abbiamo ci servono sicuramente giocatori così»

DUE PUNTE O ALTRE SOLUZIONI – «Quel giocatore lì è Miretti, perchè riconosce bene lo spazio e ha il controllo in avanti. Può lavorare sotto le punte ma ora dovremo ritrovare la fase difensiva per non prendere gol troppo facilmente. Così riesci a proporre e valorizzare le qualità che hai davanti»