2013

Gilardino croce e delizia, ma il Genoa batte il Parma

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SERIE A DECIMA GIORNATA GENOA PARMA GILARDINO – Alberto Gilardino prima disfa, e poi crea dal nulla il gol che vale al Genoa la vittoria, la seconda consecutiva in casa. Stavolta la vittima dei rossoblù è il Parma, sconfitto per 1-0 e costretto a recriminare nuovamente per le tante occasioni sprecate lontano dall’Emilia.

PRIMO TEMPO – La gara parte a folle velocità, quella che sfoggia Fetfatzidis per saltare Benalouane e costringerlo a stenderlo in area: dal dischetto, Gilardino si fa ipnotizzare da Mirante. Dopo lo scampato pericolo, il Parma cresce e al 18′ non sfrutta una bella palla-gol, creata da Parolo e finalizzata in maniera imprecisa da Palladino, che sfiora il palo con il sinistro. Poco dopo arriva l’infortunio per Vrsaljko, sostituito da Centurion, ma al 28′ c’è un’altra chance per gli ospiti: stavolta Parolo riceve un assist da Cassano, ma si divora un gol praticamente fatto, a pochi passi da Perin. Il Genoa fa fatica a reagire, e a cinque minuti dall’intervallo l’attaccante barese va anche in gol, ma si trova in posizione di fuorigioco al momento dell’assist di Palladino. Ancora Cassano, sempre nel finale, impegna Perin in una parata più facile del previsto.

SECONDO TEMPO – In apertura di ripresa Antonelli impegna Mirante con una parata in due tempi, prima che Gilardino si ricordi di essere un grande centravanti: cross dalla destra, il biellese anticipa Benalouane e di testa batte Mirante con un grandissimo gol. Passa un minuto e il Parma recrimina per un altro gol annullato, stavolta a Mesbah, sempre per fuorigioco, che sembra esserci per pochi centimetri. Gasperini corre ai ripari, mette Marchese per Fetfatzidis ma attacca ancora con una conclusione di Centurion, respinta da Mirante. Poi Donadoni mette in campo Biabiany e Sansone, in seguito anche Amauri, ma è Gilardino a sfiorare il raddoppio, mancando clamorosamente un contropiede abbastanza facile dopo essere stato lanciato da Matuzalem. Nel finale ci prova anche Amauri, che in acrobazia interviene a centro-area, impegnando Perin.

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