Il c.t. del Giappone conosce bene Honda: «Il Milan ha fatto un ottimo acquisto».

GIAPPONE MILAN HONDA ZACCHERONI – Fuori dal campo ha la popolarità di una popstar, ma quando gioca dominano professionalità e disciplina: questo il ritratto di Keisuke Honda, di cui ha parlato il commissario tecnico del Giappone, Alberto Zaccheroni: «Per me è un top player. Certamente un buon acquisto, e mi stupisco che Keisuke non sia arrivato prima in uno dei campionati più importanti. Forse è stato un problema di prezzo del cartellino: il Cska Mosca non ha bisogno di vendere, e come si è visto non è stato facile neppure per il Milan strapparlo ai russi. Ha personalità, oltre ad avere forza, tecnica e resistenza. È un mancino naturale, ha un gran tiro, batte bene le punizioni ed è molto difficile buttarlo giù. È un giapponese atipico, anche se molto giapponese, e molto legato al suo Paese. Quando parla non è mai banale. È un personaggio. Proprio perché ha personalità, e al Milan puoi anche essere tecnicamente Maradona, ma senza personalità non resisti a lungo», ha dichiarato l’allenatore italiano ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”.

FUTURO – Zaccheroni ha parlato però anche in ottica Mondiale e del suo futuro: «Mi aspetto di passare il turno e soprattutto di fare una bella figura. Voglio che la mia squadra giochi bene: sono stato chiamato per portare la nazionale al Mondiale e per farla migliorare sul piano della qualità del gioco, e ho raggiunto questi obiettivi. Poi ne sono arrivati anche altri, tipo la conquista della coppa d’Asia. Se tornerò in Italia? Non lo so, ora sono il c.t. del Giappone e sono concentrato sul Mondiale. Non ho avuto nessun contatto con la Federcalcio italiana, e non è vero che ho già comunicato alla Federazione giapponese che andrò via dopo il Mondiale. Farò tutto a suo tempo, meditando, come ho sempre fatto. Sei mesi sembrano pochi, ma in sei mesi possono cambiare tante cose».