Calcio Femminile
Giacinti stecca il debutto con l’Argentina: ora la romanista rischia il posto al Mondiale
Giacinti stecca il debutto con l’Argentina: ora la romanista rischia il posto nell’Italia femminile al Mondiale. Bertolini vaglia le alternative
Se c’è una giocatrice dell’Italia femminile che ha deluso all’esordio Mondiale quella è Valentina Giacinti. La trascinatrice della spettacolare cavalcata scudetto della Roma è parsa un pesce fuor d’acqua come riferimento centrale del 433 disegnato da Milena Bertolini. La colpa non è stata chiaramente tutta sua: poco coinvolta negli sviluppi offensivi e quasi mai innescata nella profondità, se non una volta da Beccari, dove è stata pizzicata in posizione irregolare. L’unica volta in cui ha avuto la possibilità di fare male ha concluso in maniera scarica tra le braccia di Vanina Correa. A finire sotto esame in realtà è tutto il pacchetto offensivo: nemmeno Bonansea e Beccari hanno brillato, tant’è per sbloccare la partita c’è voluto un inserimento della subentrata Girelli su cross panoramico di Boattin. Più in generale il reparto d’attacco è parso troppo leggero, in molti sui social hanno mormorato nuovamente per la mancata convocazione di Martina Piemonte, centravanti di fisicità e garra che apparentemente avrebbe fatto comodo a questa Nazionale.
Ormai però la nuova attaccante dell’Everton non si è imbarcata su quel volo: Bertolini deve esplorare soluzioni diverse con quello che ha. Un paio di idee per sostituire Giacinti che ora rischia seriamente il posto da titolare: la prima porta all’impiego centrale di Chiara Beccari, con l’inserimento di Sofia Cantore (subentrata bene con l’Argentina al di là di un peccaminoso errore di egoismo). Sarebbe il metodo più facile per aggiungere chili e potenza alla fase offensiva. L’altra strada porta al ritorno di Cristiana Girelli nel suo ruolo principe: quello di centravanti. La ct sembrerebbe però essersi convinta che l’utilizzo della juventina debba essere part time e in una posizione più arretrata. CG10 è considerata un fattore decisivo a partita in corso: restano le perplessità, ma all’esordio Mondiale i fatti hanno dato ragione a Milena. Da capire se abbia scorto cose che gli altri non vedono, o se sia incappata in uno stratosferico colpo di fortuna.