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Juventus: difficile la squalifica di Ronaldo, ma occhio al comma…

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La Juventus attende la decisione UEFA sulla squalifica di Cristiano Ronaldo per il gesto fatto contro l’Atletico Madrid: probabile multa, ma c’è una differenza con Diego Simeone

Nelle prossime ore la Juventus dovrebbe finalmente conoscere la decisione della UEFA in merito all’inchiesta aperta ieri nei confronti di Cristiano Ronaldo, autore di un gesto molto simile a quello di Diego Simeone (quello di mostrare pubblicamente gli attributi, “los huevos”) nella gara di ritorno degli ottavi di Champions League contro l’Atletico Madrid. L’attaccante portoghese, così come l’allenatore argentino, rischia effettivamente una multa, mentre – riporta La Gazzetta dello Sport – è abbastanza improbabile la squalifica, anche se il rischio rimane. A CR7 infatti, come a Simeone, la UEFA contesta la violazione dell’articolo 11 dei regolamenti disciplinari (condotta impropria), ma non l’articolo 15 (comportamento antisportivo) che avrebbe comportato la squalifica automatica. C’è però una differenza: a Ronaldo, oltre al comma 2b, viene contestata anche la possibile violazione del comma 2d (ovvero condotta che scredita lo sport).

Insomma, per l’attaccante juventino resta un possibile rischio di squalifica, anche se è più probabile che la UEFA gli conceda delle attenuanti generiche (come la provocazione del tifo avversario a partire dalla partita di andata). Ci sono inoltre precedenti che inducono all’ottimismo anche la Juve: durante gli ultimi Mondiali gli svizzeri Xherdan Shaqiri e Granit Xhaka, autori del gesto dell’aquila (in rappresentanza delle rispettive origini albanesi) in aperta provocazione al pubblico serbo, furono multati e non squalificati. In caso di squalifica di Cristiano Ronaldo da parte del club bianconero ci sarebbe comunque un immediato ricorso: Massimiliano Allegri vorrebbe puntare su di lui costi quel che costi.

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