2014
Gervasoni: «Soldi per comprare un arbitro»
Il verbale dell’ex difensore, coinvolto nel caso calcioscommesse
CALCIOSCOMMESSE GERVASONI SIENA – C’è di tutto, ma proprio di tutto, nel verbale dell’interrogatorio di Carlo Gervasoni: l’ex difensore della Cremonese, uno dei personaggi maggiormente coinvolti nel caso calcioscommesse, ha parlato addirittura della possibilità di corrompere un arbitro (mai finora la classe arbitrale era stata lambita dalla vicenda) e di soldi per combinare una partita versati direttamente dall’allora presidente del Siena (Mezzaroma?). Insomma, c’è di tutto di più nel nuovo filone su cui indaga la Procura di Cremona…
ASSURDO – Alcuni stralci del verbale di Gervasoni: «Ricordo che ci siamo fermati a mangiare presso il ristorante a Porto San Giorgio di un mio ex compagno di squadra che si chiama Bagalini Stefano che è fratello di Bagalini Roberto che fa l’arbitro. Gegic, avendo appreso da me del Bagalini Roberto, mi chiese se non ci fosse l’occasione di prendere qualche iniziativa anche nei confronti di quest’ultimo anche per combinare il risultato, così accadde che di notte siamo ritornati al ristorante dove Gegic ha potuto parlare con Bagalini Roberto e gli ha chiesto se poteva dare la sua disponibilità per un over per una partita che si sperava potesse arbitrare nei giorni successivi. Il Bagalini rimase un po’ perplesso, anche se quando Gegic gli parlò di un possibile compenso tra i 50mila e gli 80mila euro si mostrò possibilista riservandosi di prendere una decisione. Credo che ci sia stato un incontro ulteriore tra Gegic e Bagalini. La cosa non ha avuto alcun esito». Ma non è finita qui…
ALTRI STRALCI – Si parla poi dei soldi versati dal presidente del Siena ai giocatori del Modena Tamburini e Perna per vincere una partita (il Siena si impose sul Modena per 1 a 0). La cosa fu riferita a Gegic, il capo degli zingari, tramite un amico del Kazakistan.