Gerson, pupillo di Walter Sabatini, è andato a segno in Fiorentina-Roma

C’ha messo un po’ di tempo a trovare il primo sigillo in Serie A, ma Gerson ha scelto un’avversaria nobile (la Fiorentina) e una doppia trasformazione di classe (sinistro piazzato in entrambi i casi all’angolino), per regalare le prime gioie ai tifosi della Roma. Gli stessi che a lungo hanno pensato di trovarsi di fronte al cosiddetto pacco.

Forse avevano creduto che anche un dirigente navigato come Walter Sabatini, l’uomo delle plsuvalenze, per una volta si fosse reso protagonista di una svista. Lui che anche dopo l’addio alla Roma aveva continuato a difendere le qualità del brasiliano, fino a promettere: «Se non riesce alla Roma, lo prenderò io altrove quando torno a lavorare». Forse non c’è stato il tempo: i giallorossi hanno compreso che Gerson vale. Da oggi anche gli avversari impareranno a conoscerlo: una doppieta per presentarsi. La Roma può sorridere

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— Scot Munroe (@scot_munroe) November 5, 2017

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