Il leggendario centrocampista critica l’atteggiamento dei Reds

Steven Gerrard e il Liverpool, una storia esemplare all’interno del panorama del calcio inglese con un finale piuttosto amaro. L’ex centrocampista dei Reds, in un’inervista rilasciata al Telegraph, si è soffermato sulle tappe più recenti del rapporto con il Liverpool sottolineando di non aver ricevuto lo stesso trattamento che società come Manchester United e Barcellona riservano generalmente alle loro leggende, nel momento dell’addio.

UN VECCHIO RIMPIANTO – Queste le parole di Gerrard: «Non sono del tutto sicuro ma credo che questo sia il mio ultimo anno come giocatore. Se un giocatore ha collezionato più di cento presenze con la Nazionale e settecento con il club come puà una società, o la stessa FA, lasciarlo andare? Molti club non lasciano che questo succeda, non lasciano che giocatori così se ne vadano. Basta guardare cosa ha fatto lo United con Giggs o il Barcellona con Guardiola». Gerrard svela anche un aneddoto legato al proprio passato, sottolineando l’importanza di formare i giovani fin da subito in vista di un futuro da tecnico: «Mi dispiace di non aver iniziato prima a studiare per diventare allenatore, passavo il tempo a guardare le serie tv mentre mi annoiavo, avrei voluto muovermi prima».