Calcio italiano
Genoa, Zangrillo: «Credo alla salvezza. Guerra? Il calcio può mandare un messaggio»
Alberto Zangrillo, presidente del Genoa, ha parlato ai microfoni de Il Secolo XIX sul futuro in Serie A dei rossoblù
Alberto Zangrillo, presidente del Genoa, ha parlato ai microfoni de Il Secolo XIX sul futuro in Serie A dei rossoblù. Le sue dichiarazioni:
SALVEZZA – «Credo con tutto me stesso nella salvezza. Contro il Torino è stata la vittoria di tutti, difficile da spiegare le emozioni provate. La Serie B sarebbe una grande sconfitta bisogna fare di tutto per evitarla»
TORINO – «Contro il Torino mi sono piaciuti il cuore di Stefano Sturaro, qualcuno lo dava per finito. Il secondo si chiama Frendrup, ha i fondamentali del campione. Infine dico Manolo Portanova che è la grinta. Vorrei citare tutti, ma dico anche Badelj. Altro elemento fondamentale è Vecchia il team manager».
ARBITRO – «A fine gara ho fatto i complimenti all’arbitro. Per noi sono partite fondamentali queste. L’arbitro ha gestito bene anche una situazione che poteva condizionare la partita: Izzo poteva risparmiarsi quella furbata».
MASIELLO – «E’ un professionista esemplare. L’alchimia è nata spontaneamente perché anche chi non gioca è fondamentale in questa squadra».
GENOA – «Questo Genoa ha acquisito la consapevolezza del proprio valore. E’ stata fatta una grande operazione da Blessin al suo arrivo. Dobbiamo continuare ad essere umili».
GUERRA UCRAINA – «Il calcio è uno sport di aggregazione. Il calcio può dare un messaggio importante: dove c’è l’aggregazione pacifica si alimenta e si rende più evidente il contrasto con l’abiezione rappresentata dalla Guerra».