Il portiere era stato fermato e multato due volte: sanzione inevitabile

Stavolta Mattia Perin dovrà farsela a piedi. Non è un modo di dire, ma la pura sacrosanta verità: al portiere del Genoa, infatti, è stata ufficialmente cancellata la patente di guida. Colpa di una condotta, quella del recente passato, abbastanza discutibile sulle quattro ruote: Perin, per ben due volte negli ultimi anni, è stato fermato e multato dalla polizia stradale. Una volta era alla guida con un tasso etilico nel sangue un po’ superiore alla media (multa e sospensione della patente), l’altra invece era alla guida sprovvisto di documento (proprio perché la patente, qualche mese prima, gli era stata sospesa). Alla fine la decisione da parte della Prefettura di Genova, inevitabile: Perin ne ha fatte un po’ troppe ultimamente e dunque, adesso, dovrà fare a meno della patente per almeno un anno. Tra dodici mesi, se ne avrà voglia e qualora la Prefettura dovesse dare il via libera (sarà decisiva la condotta del portiere da qui a un anno, appunto), Perin potrà riavere la sua patente, ma soltanto ricominciando la trafila da capo. 

PERIN A PIEDI, POI A SCUOLA GUIDA – Tradotto in altri termini, per l’estremo difensore del Genoa significherà dover riprendere i corsi di scuola guida, quindi ottenere il foglio rosa e fare l’esame di teoria e di pratica presso la motorizzazione civile: un incubo. Eppure Perin era stato avvisato poco più di un mese fa, quando era stato fermato per la seconda volta dalla polizia stradale: l’avrebbe pagata cara questa volta e non se la sarebbe cavata con una semplice sospensione della patente di guida. Così è stato: alla fine la Prefettura, dopo i normali accertamenti burocratici, l’altro ieri ha comunicato a Perin di recarsi preso la stazione dei carabinieri più vicina per la comunicazione di rito di cancellazione della patente dal registro della motorizzazione. Da ieri Perin è ufficialmente senza documento e per raggiungere casa o il centro d’allenamento dovrà farsela a piedi, che male comunque non fa.