Nessuno stravolgimento: Gasperini resta in sella con la dirigenza

Ieri Enrico Preziosi ha fatto finalmente luce sul futuro del Genoa, che ha rischiato il baratro a livello economico. La società ligure ha, infatti, accumulato oltre 100 milioni di debiti con una gestione dissennata che ha portato a libro paga ben 106 calciatori. Negli ultimi due anni, però, grazie al lavoro dell’amministratore delegato Alessandro Zarbano e a quelli degli uomini mercato sono state ridotte le spese e i tesserati. Il “rosso” resta pesante per i debiti con le banche e gli interessi passivi, tanto che al 31 dicembre tra quelli tributari, rateizzati e quelli con gli istituti di credito la somma è arrivata ai 60 milioni di euro. Ci sono segnali di miglioramento, ma non sufficienti per tirare un sospiro di sollievo. Da qui, come riportato da Tuttosport, la decisione di aprire le porte della società ad nuovo socio.

INTESA AI DETTAGLI – Mancano solo gli ultimi dettagli per completare l’operazione finanziaria che permetterà a Giovanni Calabrò di entrare a far parte del Genoa. L’imprenditore sta facendo eseguire gli ultimi controlli sulla società di Preziosi, che detiene il controllo del Genoa, prima di ufficializzare il suo ingresso come socio. Resta da capire, però, con quale ruolo: secondo La Gazzetta dello Sport, si starebbe discutendo della maggioranza. Il nodo verrà sciolto presto: Calabrò dovrebbe entrare in maniera progressiva, con grandi capitali per puntare ad un futuro importante. Preziosi, dunque, resterebbe presidente. Nessuna modifica all’impianto: inalterato lo staff tecnico di Gian Piero Gasperini, quello dirigenziale e il gruppo di osservatori guidato da Milanetto.