2016
Gasperini gela Preziosi: «Lo aspetto»
Guerra fredda tra i due. Pavoletti: «Vedere il Genoa senza Gasp fa male»
L’ultimo momento da allenatore del Genoa, probabilmante, Gian Piero Gasperini se lo è regalato ieri, quando ha incontrato alcuni tifosi nel corso di un evento organizzato presso il Little Club. Domani il tecnico rossoblu partirà per Crotone, dove la sua ex squadra festeggerà la promozione in massima serie: sarà l’occasione per ricordare il passato e per incontrare anche l’allievo Ivan Juric, suo probabile successore sulla panchina del Genoa. Slitta dunque l’incontro chiarificatore con il presidente Enrico Preziosi: Gasperini mantiene la sua linea, quella del silenzio, e non arretra di un passo. Probabilmente Preziosi, prima di annunciare il cambio in panchina, dovrà sciogliere il nodo riguardante la risoluzione dell’allenatore (forse settimana prossima), che ieri ha gelato tutti affermando: «Io sono a disposizione, aspetto solo una chiamata». Chi si aspettava un passo indietro volontario di Gasperini è rimasto deluso, perché il tecnico del Genoa resta tale fintanto che non verrà chiarita definitivamente la sua posizione, come del resto logico che sia.
PAVOLETTI: «MALE UN GENOA SENZA GASPERINI» – La questione è che Gasperini non ha offerte, almeno per il momento, da altre squadre, ed un contratto da oltre un milione di euro l’anno ancora in essere col Genoa. Tradotto: Preziosi non potrà sciogliere il contratto del tecnico per far posto a Juric facilmente ed è per questo che Gasperini, che fretta non ne ha, resta in attesa senza prestare il fianco all’addio. L’allenatore rossoblu, che poi dovrebbe partire per una vacanza di quattro settimane, potrebbe anche scegliere di rimanere fermo una stagione, pagato da Preziosi. In quest’ottica è da leggersi la disponibilità di Gasperini: nessun segnale di rottura, anche se rimettere in piedi il rapporto è impossibile. scrive La Repubblica – Genova. Ieri l’allenatore genoano ha ricevuto dallo stage della Nazionale il supporto di Leonardo Pavoletti, che ha detto: «Non conosciamo le scelte del club, ma noi giocatori siamo cresciuti con Gasperini. Vedere un Genoa senza di lui ci fa male, ma tutte le storie hanno una fine».