2016
Gasperini: «Alcuni contenti se perdiamo»
Rottura tra l’allenatore del Genoa e la Gradinata Nord: lo sfogo
Gian Piero Gasperini rompe con la parte più calda della tifoserie del Genoa: dopo la vittoria sul Palermo l’allenatore è esploso in sala stampa quando gli è stato chiesto dello striscione con cui la Gradinata Nord ha contestato lui e il presidente Enrico Preziosi («Il vostro progetto è inesistente. Fuori dal c… allenatore e presidente»).
LO SFOGO – Ha provato a trattenersi, poi ha fatto nomi e cognomi: «Ho un concetto molto più alto dei tifosi del Genoa rispetto a quei 3-4 elementi che contestano. Io sono uno che sta male, che soffre da morire, quando perde il Genoa, mentre c’è gente come Traverso, Cobra e Leopizzi che è contenta se il Genoa viene sconfitto perché loro hanno più visibilità. Queste sono le cose che mi fanno arrabbiare, perché poi io devo andare ad allenare con la scorta della Polizia. E’ giusto denunciare questi fatti. Quando entravo in campo, vedendo certi personaggi e lo striscione, ho pensato a quanto accaduto a Criscito e all’episodio della maglietta di Sculli (in Genoa-Siena nell’aprile 2012, partita sospesa e giocatori costretti a consegnare le maglie agli ultras): tutti fatti da censurare».
FRATTURA – Gasperini ha fatto riferimento al Cobra, al secolo Massimo Cobretti, leader di “Via Armenia 5 Rosso”, uno dei gruppi che guida la Gradinata Nord, Massimo Leopizzi, esponente della “Brigata Speloncia” e noto alle forze dell’ordine, e Davide Traverso, presidente dell’Associazione Club Genoani, centro di coordinamento dei club non legati al mondo ultras. La rottura con i capi del tifo risale però alla scorsa stagione, quando discuteva del rinnovo mentre la squadra era in corsa per la qualificazione in Europa League. Ai microfoni del Corriere dello Sport il patron del Grifone ha preferito dribblare l’argomento: «Non so niente di quello che ha detto Gasperini e non mi interessa. Io sono a cena e mi sto godendo la vittoria», ha dichiarato Enrico Preziosi, mentre i tifosi chiamati in causa stanno invece valutando quali posizioni prendere.