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Genoa, Skuhravy boccia Pinamonti: «Non va bene, ovunque ha giocato lo hanno mandato via. 777 Partners? Serve una proprietà italiana»

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Le parole di Thomas Skuhravy, ex attaccante del Genoa, molto critico nei confronti di Pinamonti e della proprietà americana del grifone

Thomas Skuhravy, ex attaccante del Genoa, ha rilasciato una intervista a Gazzetta.it: di seguito le sue parole su Pinamonti, la proprietà americana, Gilardino e il possibile arrivo di Balotelli.

PINAMONTI – «Non è da Genoa, ovunque è andato è stato mandato via. L’anno scorso è retrocesso con il Sassuolo, con tutto il rispetto… Non sono giocatori da Genoa, non sono giocatori da Serie A, fatta eccezione per qualcuno che c’era già l’anno scorso».

PROPRIETÁ – «Ci vorrebbe una famiglia italiana come proprietà, non questi fondi americani. Aldo Spinelli è stato il miglior presidente nella storia del Genoa: era genovese, conosceva Genova e la sua mentalità. Io dagli americani ho sentito solo parole, parole e basta. ‘Nuovo stadio, centro sportivo…’, parole e poi? Hanno cavalcato l’onda finché hanno potuto e ciao. Hanno venduto i migliori e speso cosa? Un popolo come quello genoano non esiste da nessun’altra parte e merita rispetto».

GILARDINO – «Gli faccio davvero enormi complimenti, perché senza giocatori né in campo né in panchina diventa veramente tosta. Gila non può dirlo ma lo sa… Anche nelle conferenze, che seguo tutte, si vede che vorrebbe dire qualcosa che non può. Io Gilardino non lo mollerei mai: è un grande uomo, un grande allenatore ed è stato un grande giocatore».

BALOTELLI – «Andrebbe valutato fisicamente, se stesse bene lo prenderei subito. Ma anche per lui è difficile: meglio evitare figure di merda. In ogni caso di acquisti ne servono almeno 4-5: in difesa, un regista, un attaccante».

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