2018

Genoa salutare gli svincolati conviene: ecco il motivo

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Il Genoa di Preziosi risparmierà quasi 5 milioni dagli addii di  Taarabt, Gentiletti, Brivio, Veloso, Cofie, Rigoni, Rosi, Rossi e Zima

Domani si chiuderà il primo mese di calciomercato, che ha fatto già registrare alcuni nomi importanti. Nainggolan è passato all’Inter, Kluivert jr alla Roma, Cancelo alla Juve e così via. Ma il 30 giugno segnerà anche il termine ultimo di molti contratti in scadenza. Nel Genoa di Enrico Preziosi sono ben nove: Taarabt (scade l’improduttivo prestito di diciotto mesi dal Benfica), Gentiletti, Brivio, Veloso, Cofie, Rigoni, Rosi, Rossi e Zima. In pratica un terzo della rosa con le valigie in mano. Gli otto svincolati saranno padroni del proprio futuro potendo scegliere qualsiasi squadra con cui firmare. Rigoni, ad esempio, e Rosi piacciono a diverse squadre e non avranno difficoltà a trovare un nuovo club dove giocare.

L’imperativo di Preziosi è sfoltire la rosa che dai tempi di Juric prevedeva almeno 30 giocatori, penalizzando pesantemente gli allenamenti settimanali. Ma tagliare gli svincolati, conviene oltre che per una ragione numerica anche sotto l’aspetto economico.  Dagli otto svincolati il patron del Genoa avrà un risparmio netto di 4,7 milioni di euro (5,3 se Ivan Juric – 0,6 mln – accettasse finalmente una squadra): una bella sforbiciata al monte ingaggi che nell’ultima stagione variava tra i 26/27 milioni. Una cura dimagrante per il Grifone con ben nove giocatori in meno in rosa. Nessuno imprescindibile.

Nove contratti in meno sulle spalle della proprietà, che al netto della tassazione italiana portano a un risparmio lordo di quasi dieci milioni di euro. Il più oneroso è quello di Taarabt (1), a seguire Veloso e Gentiletti (0,8 ciascuno), Cofie e Rigoni (0,5), Brivio (0,4 senza mai scendere in campo), Rosi (0,35), Zima (0,2) e Giuseppe Rossi (0,15 spalmati sui cinque mesi di permanenza). Ossigeno puro che concederà maggiore disinvoltura di mercato ad un Genoa snellito.

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