Il rossoblu torna sulle parole di ieri dopo la gara con la Roma

Il giorno dopo è ancora polemica intorno alle dichiarazioni del presidente del Genoa Enrico Preziosi al termine della partita persa contro la Roma: troppe decisioni, quelle prese dall’arbitro dell’incontro, che non sono andate giù al numero uno rossoblu, che però ha voluto chiarire oggi a La Gazzetta dello Sport la verità. Dalla sua bocca la parola “Mafia Capitale”, lo scandalo malavitoso di cui si parla in questi giorni a Roma, non è mai uscita, è vero, anche se a dirla tutta il riferimento pareva abbastanza palese. 

ERRORE CAPITALE – Così Preziosi oggi: «Andatevi a sentire la registrazione della mia intervista al Ferraris a fine partita. Mai fatto quel riferimento che mi si mette in bocca. Mi è stata fatta una domanda precisa in quel senso, ed è stato il giornalista ad usare quel termine. A lui, testualmente, ho risposto: “A Roma succedono cose strane, non vorrei che pure il calcio…”. Stop. Mi sono fermato qui». Preziosi ha poi voluto confermare la volontà di farsi valere in ogni sede per tutelare la propria dignità ed è tornato sulla partita: gli errori dell’arbitro Banti non sono stati la causa della sconfitta, l’espulsione di Perin sì.