2016

Genoa, Ocampos: «Sogno gol e vittoria contro la Viola»

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Di argentini a Genova, sponda rossoblu, ne sono passati eccome. Lucas Ocampos dà linfa a questa tradizione e spiega perchè è qui

Da piccolo, Ocampos, giocava per strada insieme al fratello maggiore e agli amici. Studiava i giochi di prestigio su internet e poi tentava di replicarli su campi da calcio improvvisati con le pietre a creare delle porte immaginarie. A Il Secolo XIX rivela le sue sensazioni e il perchè la scelta sia ricaduta sul Grifone: «Qui al Genoa voglio iniziare a diventare il grande calciatore che potenzialmente sono. Ci sono stati tanti argentini che hanno fatto bene con questa maglia, poi da noi questa squadra è molto nota. La tifoseria è calda e gli spalti sono vicini al campo, piccole cose che mi fanno pensare al calcio in Argentina e mi hanno fatto propendere per questa scelta».

VITA IN ROSSOBLU – Ocampos poi racconta come vanno le cose con compagni e allenatore: «Burdisso è un grande capitano: aiuta tutti e lavora sodo. Gentiletti è disponibilissimo, mentre Simeone e Orban li conoscevo già. Mi ha impressionato Rincon, sia per come pressa che per come sta nel vivo del gioco. Munoz è un tipo allegro, un grande! Juric mi dice di tentare l’uno contro uno e di sfruttarlo al meglio. E’ un allenatore che parla tanto, ti chiede il massimo e crede in me».

VIOLA MANCATO – Il Genoa di Ocampos affronterà la Fiorentina, squadra mancata dall’argentino. Che spiega i perchè di questo mancato matrimonio: «Andare a Firenze era una possibilità molto concreta prima che mi facessi male e restassi a Marsiglia. Ho voglia di segnare, ho udito il boato del Ferraris e voglio provare questa emozione già contro la Fiorentina. Sarebbe molto importante batterli. Come sogno il gol? Il gol è gol, non importa come lo si segna».

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