2011
Genoa, Merkel: “Accontentarsi è sbagliato”
Alexander Merkel, centrocampista del Genoa, si ritroverà stasera al cospetto degli ex compagni del Milan, squadra che lo scorso anno lo ha lanciato in serie A: “Grande riconoscenza per chi mi ha dato l’opportunità di indossare la maglia del club più titolato al mondo, facendomi diventare campione d’Italia a 19 anni. E poi sono stuzzicato dalla curiosità di avere di fronte avversari con cui ho condiviso esperienze importanti nel mio percorso di crescita. Al Milan ho trovato campioni autentici e uomini veri. Boa e Van Bommel per esempio: grazie alla loro dimestichezza col tedesco, sono stati essenziali nei miei primi tempi in Italia. Con me si comportavano come fratelli maggiori. Allenarsi con giocatori così è stato un privilegio”. A fine stagione è poi maturata la decisione di cambiare aria: “Sapevo che sarebbe stato utile andare via e sono entusiasta della scelta. Ho trovato un ambiente ideale, qui un giovane può crescere abituandosi a sostenere le pressioni. La piazza è esigente e passionale. E confermo quanto si dice in giro dello spogliatoio del Genoa: è una famiglia! Uno per tutti, tutti per uno”. A Genova ha trovato un ambiente nel quale non gli fanno mancare fiducia e pazienza: “Le sue sono parole che mi trasmettono una grande carica, ma spero di poter dare qualcosa in più nei prossimi mesi: accontentarsi è sbagliato. Voglio provare ad andare oltre i miei limiti attuali. Preziosi è un presidente competente e, soprattutto, un appassionato di calcio. Non ce ne sono molti, in giro, che possano abbinare le due cose”, le parole raccolte da SportMediaset.