2012

Genoa, Marino: “Il Chievo è una squadra ostica”

Pubblicato

su

Pasquale Marino, tecnico del Genoa, non si fida del Chievo Verona e chiede ai suoi una prestazione importante. Queste le dichiarazioni in conferenza riprese dal sito ufficiale del Parma:“Chievo? Squadra ostica, forte sul piano agonistico, abituata a lottare e disputare certi campionati. E poi ha alternative, ha qualità . Sanno chiudersi bene e sanno giocare in verticale, appoggiandosi su un trequartista e due punte. Di solito è così. Dovremo essere bravi a pressarli alti, costringendoli a far partire l’azione da dietro. Anche se sarà  un po’ più complicato proporre un certo copione, per via dell’assenza di un giocatore con le caratteristiche di Gilardino. Occorrono maturità , spirito, cattiveria agonistica, atteggiamento propositivo. Fare insomma il nostro tipo di partita. C’è voglia di ripartire. Sconfitta di Bergamo? Resta il dispiacere per il risultato, insieme alla convinzione di aver perso tempo e punti per strada, nelle trasferte precedenti. Con un atteggiamento diverso, non saremmo tornati sempre a mani vuote. Certe partite avremmo potuto provare a vincerle, se ci fossero state delle prerogative differenti. Ancora una volta siamo a constatare una cosa. L’emergenza non vuole andare via, più ne parliamo, e più si ripresenta. Restano quindici partite. Dobbiamo recuperare in casa i punti persi nelle partite esterne, non giocate bene, anzi male. La speranza, prima o poi, è di riavere l’organico a disposizione, per dare forma all’idea di un progetto tattico su basi solide. L’ambizione è di non adagiarci: la prima tappa sono i 40 punti, ricordiamocelo, la classifica dice che ne abbiamo trenta. Abbassare la concentrazione potrebbe diventare pericoloso. Fatti quelli, ci sarà  modo per ragionare altrimenti. Dobbiamo guardare e andare avanti. Partita dopo partita”.

Exit mobile version