2011

Genoa, Malesani: “Avevo una squadra spremuta”

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Alberto Malesani, allenatore del Genoa oggi sconfitto per 6 a 1 al San Paolo dal Napoli, ai microfoni di SkySport ha così commentato la sconfitta: “Eravamo spremuti e più di così non potevamo fare nient’altro: avevo tantissimi giocatori infortunati e tantissimi ragazzi stanchi. Sono stato costretto a far entrare un giocatore della Primavera e ovviamente è chiaro che non va bene così. C’è l’orgoglio che viene meno, ma ovviamente io dico al tifoso del Genoa che non è stato fatto apposta: ricarichiamo le batterie e torneremo l’anno prossimo in miglior condizione. Nessuno è contento di perdere così anche perchè il Napoli è stato spietato: quando verranno a farci visita a Marassi ce lo ricorderemo insomma: non ho altro da aggiungere perchè eravamo realmente spremuti. Meglio tutto in un colpo prendere queste batoste così da farci notare i nostri limiti. Mi accusano di non far giocare determinati giocatori, ma devono rendersi conto che non sono pronti”.

“Una squadra meno spregiudicata di così? Io fino ad oggi sono stato accusato di non essere stato offensivista: mi hanno dato del catenacciaro. Ho provato ad esagerare come detto anche ieri in conferenza stampa: noi però non possiamo sostenere questa formazione. Dovevo però provare per vedere come andare, ma ne ero certo che sarebbe andata così. Volevamo stare alti e volevamo fare maggior pressione sulla palla e fare quello che di solito non facciamo. Dobbiamo tornare ad essere umili e cercare di fare punti quanto più possibile senza pensare a chi ci vuole più offensivi di quanto siamo: lo dicono ovviamente in generale, non mi rivolgo al Presidente. Con questa rosa dobbiamo giocare in un determinato modo, quello usato fino ad ora che ci ha portato a far punti anche con squadre importanti. Se guardiamo i goal eravamo schierati a quattro e siamo stati bucati in quel momento: a volte eravamo anche in cinque, quindi la difesa a tre non c’entra molto. Non potevo fare diveramente dallo spingere sugli esterni come si fa contro il Napoli: ero con scelte obbligate”.

“Non so per il futuro: non ho ancora sentito Preziosi, ma a scadenza di due o tre partite ho questa domanda come fissa. Ogni due partite mi viene fatta questa domanda: mi pare che stiamo facendo bene e meglio di così non penso sia possibile fare”.

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