2018
Genoa, Juric a fine gara: «L’espulsione? C’era tensione, ma non ho detto niente di male»
Il tecnico del Genoa Ivan Juric ha rilasciato qualche commento a Sky Sport dopo il pareggio contro la Sampdoria
Un pareggio che non accontenta nessuno quello del derby della Lanterna tra Genoa e Sampdoria. Al gol iniziale di Quagliarella ha risposto il pistolero Piatek, che è tornato a segnare dopo un digiuno lungo 5 gare. A fine gara, il tecnico rossoblu Ivan Juric ha parlato a Sky Sport. Queste le parole dopo l’espulsione a metà secondo tempo: «È un risultato che brucia molto, strameritavamo di vincere questa partita. Abbiamo subito solo un tiro in porta e abbiamo mostrato coraggio. Abbiamo fatto tanti tiri e battuto tanti angoli, mi dispiace non aver vinto soprattutto per i ragazzi. La mia espulsione? La tensione è normale, non ho detto parole brutte, protestavo energicamente ma nulla più. Bisognerebbe chiudere un occhio, ma non ho offeso nessuno. Io lavoro molto bene, la squadra mi dà soddisfazioni e fa passi avanti».
Juric prosegue: «Il pressing è stato buono e anche quando ci siamo abbassati abbiamo fatto i movimenti giusti. Sono molto soddisfatto, poi altri avranno una visione diversa del calcio ma sono sereno. Abbiamo fatto bene, pian piano stiamo giocando con le nostre caratteristiche e i giocatori sono in crescita, nonostante la sfortuna. Ora arriveranno altre partite difficili con squadre alla pari, il mio calendario finora è stato difficile ma siamo anche stati sfortunati nonostante il buon gioco».
Infine sul possibile esonero, Juric conclude: «Il presidente Preziosi? Alcuni possono avere delle visioni differenti dalla mia. Ora non l’ho sentito ma noi parliamo di tutto, non ho problemi con nessuno e non cerco polemiche. Sono contento di lavorare con questi ragazzi e so che possono fare ancora di più. In panchina c’è anche chi ha recuperato e può darci una mano. Ho cambiato qualcosa per far girare meglio la squadra, non solo Kouamé ma anche Romero ha fatto molto bene. Il gruppo è giovane e interessante e può crescere ancora».