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Genoa, Goldaniga racconta: «Inizio difficile a causa del Covid»

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Edoardo Goldaniga ha parlato della sua esperienza col Covid-19 e di quanto il virus abbia pesato sul Genoa

Edoardo Goldaniga, difensore del Genoa, è stato il primo calciatore in Italia a essere sottoposto a tampone anti-covid lo scorso anno. Il centrale si era recato Codogno, la prima città dove il virus esplose. E in una intervista a Calciomercato.com ha raccontato quei giorni.

CODOGNO – «Andai a trovare la mia famiglia perché il 19 febbraio è l’anniversario della morte di mio papà e davvero non potevo immaginare che sarebbe successo tutto ciò. E’ stato un anno molto difficile e non solo per Codogno, che soprattutto all’inizio è stata una delle zone più colpite. E’ stata dura per tutti. Anche ora che quel drammatico periodo è ormai alle spalle è strano vedere tanti giornalisti e diversi alti rappresentanti dello Stato affollare il mio paese per celebrare una ricorrenza così triste. Però Codogno, come tanti altri centri, è stato in grado di uscire da quella situazione e ora, anche se il virus circola ancora, la situazione è per fortuna più tranquilla. Mi auguro che presto possa essere così per tutta Italia».

COVID E GENOA – «Ciò che ci è successo a settembre è stato incredibile. Siamo stati la squadra più colpita dal Covid di tutta la Serie A. Una situazione difficilissima da affrontare che per fortuna non ha lasciato conseguenze su nessuno ma che ci ha fatto iniziare la stagione con il freno a mano tirato. Oltre a quelle due settimane di positività abbiamo pagato le conseguenze del contagio anche nei mesi successivi. Quasi tutti i giocatori che sono stati contagiati sono rimasti in qualche modo indeboliti, accusando infortuni di vario genere. Una serie di sfortune in sequenza che per lungo tempo non ci hanno permesso di esprimere il potenziale di cui dispone questo gruppo. Poi con l’arrivo di mister Ballardini le cose sono migliorate. Siamo finalmente riusciti ad ottenere tanti punti e adesso sono sette partite consecutive che non perdiamo. Dati certamente significativi per una squadra come la nostra». 

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