2016
Genoa, Gasperini: «Sampdoria più consolidata»
Continua: «Il derby è una partita a sé»
Mancano poco più di 24 ore al derby della Lanterna tra Genoa e Sampdoria, valido per la 18^ giornata di Serie A. Ecco le parole di Gian Piero Gasperini in conferenza stampa: «Domani la posizione in classifica non conterà nulla. Per quanto ci riguarda la classifica è diventata brutta negli ultimi venti giorni ed è stata compromessa dalle ultime due partite in casa, con pochi punti in più sarebbe stata in linea col nostro campionato e i nostri obiettivi. Sono convinto che questa squadra migliorerà molto, che non sarà tra quelle in lotta per la salvezza, mi auguro si riesca a fare un girone di ritorno con aspettative migliori, anche per questo il derby è una partita a sé. Il ritorno di Pavoletti è importante per noi, ci è mancato tante volte, mancherà Perotti ma anche lui siamo abituati a non averlo spesso. Mi auguro comunque che gli venga ridotta la squalifica. Cosa ho detto ai ragazzi? Credo abbiano compreso il valore di questa partita, la Sampdoria è una squadra più consolidata ed è abituata a giocare certe partite, magari però anche i tanti giovani alla prima volta possono essere un vantaggio. Pericoli della Samp? Ha elementi importanti, vista così può essere una partita dalle difficoltà molto simili a quelle già giocate nel campionato, il tutto è reso diverso dal contorno e dalla rivalità».
CONTINUA GASPERINI – Riporta Sampnews24.com: «La formazione? Se non succede nulla domani in attacco gioca Pavoletti. Bruno Gomes? Non è ancora arrivata l’ufficialità ma l’abbiamo tesserato. Aspettiamolo, ha solo diciannove anni e non carichiamolo di aspettative. Preziosi? Con lui il confronto è continuo, la volontà é quella di completare l’organico e colmare le difficoltà riscontrate nella prima parte di stagione. L’impegno di Preziosi so che verrà fuori al 31 di Gennaio, ora però dobbiamo pensare alla gara di domani. Un centravanti dal mercato? Il Genoa li ha i centravanti, era difficile pensare che Pavoletti giocasse solo sei partite per via delle squalifiche, speravamo anche che l’inserimento di Pandev fosse meno difficoltoso, il Genoa poi non è che possa permettersi tre o quattro attaccanti, bisogna fare delle scelte».