2014
Genoa, Gasperini a Sky: «Vittoria strameritata, abbiamo reso le cose difficili al Milan»
Il commento del tecnico rossoblù dopo la vittoria contro il Milan
Gasperini, allenatore del Genoa, ha parlato ai microfoni di “Sky Sport” della vittoria sul Milan: «Abbiamo la consapevolezza che certi tipi di partite, giocate in questo modo, riusciamo ad esaltarci e a far esaltare il nostro pubblico. E’ il miglior Genoa e credo che i punti fatti siano tutti meritati. Dopo il gol abbiamo avuto un momento di esaltazione dove ognuno ha cominciato a giocare individualmente poi dopo abbiamo ripreso il nostro gioco e credo che sia stata una partita difficile per il Milan, noi abbiamo fatto tutto al meglio e abbiamo strameritato la vittoria».
SINGOLI E OBIETTIVI – «Sturaro? Ha doti importanti ma ha ampi margini di miglioramento. Salvezza? Parlare di salvezza con 26 punti è difficile, credo che se non sveniamo i punti per salvarci li facciamo ma c’è ancora il mercato di riparazione e tanti mesi davanti e non dobbiamo abbassare la cresta, vedremo strada facendo cosa sapremo fare ma non dobbiamo porci obiettivi. Perotti? E’ un giocatore da grande squadra. Qualche anno fa aveva una valutazione importante, poi ha avuto due stagioni difficili ma ora sta bene ed è tornato ai suoi livelli e nel suo ruolo in Italia è uno dei migliori ma credo anche in Europa sia difficile trovarne tanti di migliori. Sa giocare a calcio, dove lo metti sta, e bisogna dare merito a Fabrizio e a Milanetto perchè sono andati a prenderlo in saldo e ci ha fatto fare il salto di qualità. Bertolacci? Ha solo 23 anni, è molto giocane e quando sono arrivato era poco definito nel ruolo ma ora sta lievitando come personalità ma non solo lui, Perin, Sturaro, Perotti, se mi metto a fare l’elenco non finisco più».
I CONFRONTI COL PASSATO – «Quando siamo arrivati in Europa League abbiamo fatto 68 punti con la Fiorentina e sono andati loro in Champions, questa è una squadra che sotto l’aspetto della coralità di gioco e della completezza dei giocatori è forse più completa, poi bisognerà vedere se alla fine del campionato sarà più forte di quella che arrivò in Europa. Quel campionato è irripetibile, sono cambiate tante cose».