2016
«Genoa – Fiorentina si poteva giocare». Era prevista… estate
Genoa – Fiorentina rimandata per pioggia, ma si poteva ancora giocare secondo il manutentore del campo da gioco. L’Arpal prima della gara aveva predetto una giornata estiva e non c’era alcuna allerta meteo…
Genoa – Fiorentina rimandata un po’ troppo frettolosamente forse. Adesso si dovrà cercare una data di recupero per la partita che ieri è stata sospesa e mai più ripresa a causa di un forte acquazzone sceso su Marassi. Eppure, un’oretta dopo il diluvio, su Genova è spuntato nuovamente il sole e forse si sarebbe potuto giocare, esattamente come successo qualche chilometro più in giù per Roma – Sampdoria. A farlo presente anche Roberto Nusca, direttore generale di Sofisport, ovvero l’azienda che qualche mese aveva rifatto il manto erboso dello stadio ligure: «Se avessero aspettato un po’, Genoa – Fiorentina si poteva giocare – le parole di Nusca a Il Secolo XIX – . Sinceramente sono soddisfatto del comportamento del campo, dopo poco tempo non c’era più ristagno d’acqua». Tradotto in altri termini: alle ore 17 si sarebbe potuto tranquillamente riprendere la partita lì dove era.
GENOA – FIORENTINA: L’ARPAL DAVA SOLE – Un errore dell’arbitro forse, ma un errore lo ha commesso anche l’Arpal, ovvero l’agenzia su cui la Regione Liguria basa le proprie previsioni quando emana allerta meteo. Allerta che questa volta non c’è stata affatto, visto che l’Arpal aveva previsto una giornata estiva con sole e picchi di temperatura settembrina. In effetti poco prima della partita il sole c’era, poi è successo quello che è successo. Un errore marginale evidentemente, perché le allerte meteo, spesso emanate senza una valida ragione, dovrebbero riguardare soltanto eventi climatici per cui (ed in Liguria il tema è tristemente di attualità) sono previsti danni a cose e persone. In questo caso, al di là della partita ripresa, non è successo niente di grave. Certo, si poteva prevedere.