Continua: «Mi manca solo l’esordio al Ferraris»

Arrivato nel mercato di gennaio, Riccardo Fiamozzi sta trovando il suo spazio nel Genoa di Gian Piero Gasperini. Ecco le sue parole ai microfoni de Il Secolo XIX: «Esordio a San Siro? Un’emozione particolare, diventare giocatore di serie a è un sogno di tutti i bambini, Il Milan aveva fatto a meno di me ma da parte mia non c’era alcuna rivalsa, ero concentrato solo sul Genoa. Caso Catania e le combine quando ero al Pescara? Quelle settimane mi hanno fatto crescere, mi hanno fatto capire che la vita è imprevedibile e che non devi mai fidarti di nessuno. Ho capito chi mi voleva bene, sono stato sempre sereno, non ho fatto niente di male. Ho la coscienza pulita, so che la verità verrà fuori. E nel frattempo io sono diventato più forte».

CONTINUA FIAMOZZI – «Mia madre dice che sono un attaccante? Mia madre è rimasta a cinque anni fa, ora il mio ruolo è il terzino. E può capitare che giochi da centrale, come è successo a Napoli. Gasperini mi ha subito spiegato come funziona il suo gioco ed io sono contento perchè qui ho la possibilità di crescere. Mi manca solo l’esordio al Ferraris. Unico trentino in Serie A? Non ci sono tanti giocatori perchè il calcio in trentino non è il primo sport. Quando ero bambino il Mezzocorona giocava in Lega Pro, lì c’è un buon settore giovanile».