Intervenuto ai microfoni di “SkySport24”, Enrico Preziosi, presidente del Genoa, ha rilasciato alcune battute per fare il punto sul periodo dei rossoblù.Ã?  Si inizia però con qualche dichiarazione sul tavolo della pace per rispondere all’appello del presidente Petrucci: “Penso che l’impatto mediatico che ha il calcio in qualche maniera ci deve responsabilizzare. Non sempre ci riusciamo, proviamo ad impegnarci sempre di più. I messaggi positivi attraverso il calcio fanno sempre bene. Alcuni non convocati? Forse alcuni si sono sentiti esclusi, ma il presidente Petrucci ha giustificato la sua autonomia. Non voleva fare un’assemblea di Lega compelta. Io non mi sento escluso, non ho avuto modo di capire molto, ma continuo a provare di capire. Ho fatto il mio in bocca al lupo. Il presidente Petrucci ha detto che ci sono presidenti che rappresentano anche altri, a noi come italiani questo discorso non piace e viene visto con un po’ di sospetto”.

Sulla gara di domani contro l’Inter nel recupero di campionato e l’abbracci tra i giocatori e Malesani: “Il gruppo è compatto, se non ci fosse stata questa compattezza, probabilmente avrei cambiato. Continuo a dire che non c’è questo problema, ma si parla di Malesani e non di Genoa. Andiamo avanti con Malesani, non c’è mai stato un giorno in cui Malesani era in dubbio”.

Preziosi fa poi il punto sulle trattative di mercato: “El Shaarawy a gennaio? No, assolutamente no. Col Milan possiamo accordarci sul trasferimento ad un altro club per sei mesi (Novara?). Merkel? Per noi non si muove, è un titolare e non si muove dal Genoa. Kucka all’Inter? Non ho avuto richieste o contatti, dovrei parlarci, non sicuramente domani, ma dopo questa gara ci sarà  la possibilità  di parlare anche di Kucka. Viviano? à? un giocatore in comproprietà  con l’Inter, ne riparleremo a giugno. Penso comunque che siano trattative destinate ad essere fatte. Borriello? Magari arrivasse… qui ha fatto più gol che in altre società . Vedremo se c’è questa possibilità , altrimenti andremo su altri nomi. Ci sentiamo per stima. Se rimane in Italia, dovesse andare via, sicuramente Genoa è la piazza per lui. Preoccupato dall’ingaggio? Si risolvono in tanti modi, la Roma è una grande società , vedremo come fare… (ride, ndr)”.