2014
Genoa, Antonini: «Crisi Milan? Scarso attaccamento. El Shaarawy vieni qui»
Le dichiarazioni del difensore rossoblù in vista della sfida contro il suo ex club.
GENOA MILAN ANTONINI – Una sfida senza dubbio speciale quella contro il Milan per Luca Antonini, che ha ancora il dente avvelenato per l’epilogo della sua avventura in rossonero. Il difensore del Genoa ha parlato anche di questo ai microfoni di “Tuttosport”, dove ha espresso poi la sua fiducia per Clarence Seedorf: «E’ ovvio che per me la gara contro il Milan sia diversa da tutte le altre. A Genova ho imparato il significato del derby con la Sampdoria, ho sognato mille volte quel gol contro i blucerchiati all’esordio, ma personalmente la sfida contro i rossoneri significa molto. Affronterò il mio passato, la mia storia da calciatore. Storia finita male? Non per colpa mia. Per via di Allegri? Ecco: parliamo di chi c’è. Seedorf? Mi ricordo i chilometri fatti su e giù per creargli spazio, un grandissimo campione. E’ vero, a volte non mi passava la palla, ma ho sempre corso volentieri per coprirgli le spalle… Penso che abbia la personalità e l’esperienza per diventare un ottimo allenatore, ma bisogna lasciarlo crescere».
L’ANALISI – Antonini ha poi provato a spiegare le cause della crisi rossonera, avendo conosciuto molto bene l’ambiente meneghino: «Non essendo più all’interno dello spogliatoio, non saprei dare delle spiegazioni. Da fuori, mi sembra che sia mancato nei momenti difficili il dna rossonero che prima era presente in molti giocatori. Non parlo del sottoscritto, anche se avrei potuto essere ancora utile, ma penso che Ambrosini, per esempio, avrebbe fatto comodo per gestire i tanti nuovi arrivati. E’ mancato l’attaccamento alla maglia da parte di qualcuno, la rosa vale molto di più della classifica attuale».
IL RILANCIO – Il difensore ha parlato poi della sua accoglienza in Liguria, del legame che si è creato con il Genoa e della Nazionale: «L’affetto della gente nei miei confronti è stato pazzesco, inaspettato. Petizione per la Nazionale? Li ho ringraziati tutti, uno per uno su Twitter. La mia storia con l’azzurro non è stata fortunata, però io sogno di giocare almeno una gara con la maglia dell’Italia. Genoa? Questa è una società magica, si respira la storia che l’ha animata. Io mi sono subito trovato bene e mi ha aiutato moltissimo la fiducia e l’ammirazione che la dirigenza mi ha mostrato fin dai primi giorni. Gasperini? Ha avuto il merito di vedere in me caratteristiche che altri non avevano notato e devo dire che da centrale mi sono trovato davvero molto bene».
CONSIGLI E MERCATO – Infine, Antonini ha toccato alcuni temi di mercato legati a compagni ed ex compagni di squadra, dispensando anche qualche consiglio: «Perin? E’ un portiere fortissimo, secondo me diventerà il migliore in Italia e giustamente approderà in una big. Ma spero di godermelo al Genoa per qualche altra stagione. El Shaarawy? Gli consiglio di raggiungermi qua. Lui a Genova è di casa, una stagione in riva al mare per ritrovare se stesso gli farebbe benissimo. Kakà? Da tifoso spero che resti, è ancora uno dei migliori al mondo. Sono stato fermo per un mese per un problema al ginocchio destro, ma adesso ho recuperato. Comunque vinciamo noi per 2-1: io ho anche voglia di far gol, saprei a chi dedicarlo…».