2015

GdS: Uefa ed Eca discutono sul fair play finanziario del futuro

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Si vuole aumentare la competitività tra club senza però sconfessare la filosofia del rigore

Uefa ed Eca, l’associazione dei club europei, discutono sul fair play finanziario del futuro. Rummenigge, presidente dell’Eca, ha aperto al dialofo e si valutano possibili modifiche alle norme hanno messo sotto controllo i conti di chi partecipa a Champions ed Europa League. Discorsi che riguardano anche Inter e Milan, con i casi delle due milanesi, finiti sul tavolo di discussione: restare fuori dalle coppe per alcune stagioni significa perdere decine di milioni, peggiorare la propria situazione contabile e sforare i parametri del fair play.

LE POSSIBILI MODIFICHE – Come riferito da “La Gazzetta dello Sport“, all’interno della commissione Uefa-Eca si stanno studiando delle soluzioni per non penalizzare troppo quelle squadre rimaste fuori dal giro delle coppe o per evitare di allontanare nuovi investitori: mantenere il tetto del deficit a 45 milioni anche nelle prossime fasi (che prevedono attualmente l’abbassamento della soglia a 30 milioni) e ongelare in qualche modo una certa quota di investimenti utili per rafforzare l’organico e renderlo più competitivo. Ma, all’interno dell’Eca non tutti la pensano allo stesso modo ma c’è tempo fino a giugno per cambiare i parametri in vigore nella prossima stagione.

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