2014

GdS – Tra Moratti e Thohir era diventata una guerra fredda

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L’ex presidente nerazzurro non ha gradito il comportamento dell’indonesiano e del suo entourage

INTER MORATTI SERIE A – Da mesi, ormai, era diventata una guerra fredda. Che avrebbe fatto il male dell’Inter, in futuro: in quest’ottica, Massimo Moratti ha deciso di alzare bandiera bianca e dire addio al club nerazzurro. Senza, però, comunicarlo prima a Erick Thohir, che, una volta appresa la notizia, è rimasto a bocca aperta.

IL MOTIVO – Tanti i motivi che hanno spinto Moratti a fare un passo indietro. La goccia che ha fatto traboccare il vaso – stracolmo da mesi – è arrivata dal CdA di due giorni fa e da alcune dichiarazioni da parte di Michael Bolingbroke, il nuovo Ceo, e dello stesso Thohir. «Siamo pronti a raddrizzare ciò che è andato storto – aveva detto l’ex United a proposito del warning Uefa sul fair play finanziario –, ora ci sono norme che eviteranno che il club venga gestito come in passato». «Con il fair play Uefa le società non sono più un giocattolo in mano ad alcuni», aveva rincarato la dose ET, riporta la Gazzetta dello Sport.

RIFERIMENTI – I continui riferimenti all’Inter del passato non sono piaciuti a Moratti, che solo una volta, nel 2010, aveva pubblicamente risposto per le rime a Thohir. «Consiglio a Thohir di non continuare a parlare di club da risanare». Già, perché Thohir, di fatto, di suo ci ha messo ‘poco’: 75 milioni iniziali e 22 di finanziamento, ma 230 sono arrivati dalla banche. Che, se in cinque anni non rientreranno di quella cifra, diventeranno proprietarie delle quote di maggioranza. Altro passo che Moratti non ha gradito per nulla.

MEA CULPA – E alla base di tutto ciò c’è la lucidità di Moratti nell’aver recitato il mea culpa: da alcuni gestioni economiche poco sensate all’incapacità di far fruttare il ‘Triplete’ del 2010. Ma l’ex presidente ha deciso di dire addio, dopo essersi sentito come ospite nell’ultimo CdA. Non ha gradito nemmeno gli applausi dei ‘suoi’ azionisti alla spiegazione di Thohir sul motivo della conferma di Mazzarri. Un tecnico che lui aveva voluto alla Pinetina ma a cui adesso, complice anche un’involuzione della squadra, avrebbe rinunciato. Per bene dell’Inter, ovviamente. Proprio come la sua scelta: addio Inter, per il tuo bene. Firmato Massimo Moratti, per 19 anni presidente.

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