2015

GdS: Roma presa a bottigliate dai tifosi

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E intanto Garcia medita le dimissioni a fine stagione

Non fa passi indietro Rudi Garcia, che può contare sull’appoggio dei tifosi della Roma, i quali ad inizio partita hanno esposto lo striscione: «Garcia non si tocca, a chi non sta bene calci in bocca», e poi alla fine hanno cantato: «Noi vogliamo undici Garcia». Il popolo giallorosso ha confermato la fiducia all’allenatore, che, però, come riportato da La Gazzetta dello Sport, a fine stagione potrebbe anche valutare di rassegnare le dimissioni. L’umiliazione subita contro la Fiorentina ha spinto gli ultrà della Curva Sud ad abbandonare lo stadio nel primo tempo, preludio alla contestazione finale.

LA CONTESTAZIONE – «Mercenari, cambiate mestiere», «Roma s’è rotta er ca**o, a presto…», «Levatevi la maglia», «Ci vediamo in discoteca», alcuni degli striscioni esposti prima della convocazione della squadra sotto la curva. Si sono presentati De Rossi, De Sanctis, Astori, Pjanic, Iturbe e Totti, mentre Nainggolan in tribuna si difendeva: «State calmi, in fondo siamo sempre secondi». I toni a fine partita sono stati duri: «Vergognatevi, tirate fuori le palle, siete indegni della maglia che portate». Ancor di più per Iturbe: «Non vali tutti i milioni che hanno speso per te». Il tutto condito da un lancio di bottigliette, che hanno colpito De Sanctis e De Rossi, mentre Pjanic è stato colpito da un accendino. Il clima è teso e potrebbe farsi ancor più cupo in caso di sorpasso della Lazio in classifica, uno scenario che i tifosi della Roma non digerirebbero: «Se la Lazio ci supera nella corsa Champions, siete finiti…». In serata è stata blindata Trigoria, ma oggi è atteso un raduno di tifosi per inscenare un’altra contestazione.

IL PATRON – Intanto il presidente James Pallotta si è fatto sentire per provare a capire i motivi della flessione della squadra; lunedì sarà a Roma, invece, il braccio destro Mark Pannes per incontrare i dirigenti del Comune sulla questione del nuovo stadio.

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