La Lega proverà a convincere i club ad auto-tassarsi

E’ diventato quasi inaccessibile il percorso per il traghettamento del Parma fino al termine della stagione. Sono ore delicate per il futuro del Parma, in attesa che il tribunale si pronunci. L’eventuale sopravvivenza del club ducale è legata alla speranza di portarlo all’asta mantenendo il titolo sportivo, scongiurando così la discesa in Serie D, ma la strada è percorribile solo dopo la dichiarazione di fallimento e se verrà concesso l’esercizio provvisorio, in attesa di un soggetto che metta i soldi per la gestione corrente.

MANCA L’INTESA – Come riportato da La Gazzetta dello Sport, molti club sono contrari all’auto-tassazione per aiutare il Parma, ma potrebbe essere trovato un compromesso sulla cifra da corrispondere, visto che la Lega non stanzierà i quasi 10 milioni di euro necessari per coprire le spese di funzionamento e gli stipendi della parte residua della stagione.

PARACADUTE ROTTO – L’alternativa è rappresentata dal paracadute che spetterebbe al Parma in caso di retrocessione in B, cioè circa 12,5 milioni di euro. Ma il Parma si è fatto anticipare già 8 milioni di euro dalle banche, per cui ne restano 4-5. Con questa somma si potrebbero pagare poco più del 50% degli stipendi, ma il costo del personale pesa per 7-8 milioni di euro e con le spese di gestione si arriva a 8-9. E il clima si fa incandescente.