2015
GdS: Parma, piano “modello Conte”
E le tv insorgono: lettere da Sky e Mediaset
Attraverso due fasi potrebbe esplicarsi il piano per salvare il Parma e salvaguardare al tempo stesso il campionato italiano: il primo obiettivo è far scendere in campo la squadra di Roberto Donadoni contro l’Atalanta e il Sassuolo, poi farle completare la stagione, ma il percorso è insidioso e pieno di trappole. La prima fase consiste più precisamente nel traghettare il Parma fino al 19 marzo, data dell’udienza per la richiesta di fallimento avanzata dalla Procura.
LE FASI – Come? La Figc ha trovato uno sponsor, la Erreà, azienda di abbigliamento sportivo e già sponsor tecnico del Parma e della Lega Nazionale Dilettanti, per ottenere 100 mila euro necessari per coprire le spese dello stadio e degli steward; poi andrà presentato al curatore, qualora il tribunale sentenziasse il fallimento, un piano per fargli concedere l’esercizio provvisorio. Stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, poi si lavorerà con il club per ottenere 5-6 milioni di euro per coprire tutte le spese e garantire un tesoretto ai giocatori per convincerli a rinunciare a parte degli stipendi. L’opzione al vaglio è quella dell’autotassazione: tutte le società sborserebbero 200-300 mila euro a testa per permettere al Parma di arrivare alla fine del campionato, ma non tutte sono d’accordo.
LE TV – Intanto Sky e Mediaset hanno spedito lettere ufficiali, minacciando azioni legali. «Sky ha pagato un’altra tranche dei diritti televisivi, la quinta, lo ha fatto malgrado la situazione attuale del Parma, malgrado non si sappia al momento se il Parma giocherà ancora tutte le altre partite. E’ una presa di coscienza, e anche di responsabilità, nei confronti del mondo del calcio. Vogliamo dare ancora fiducia e sostenere Parma, la città, la squadra, i giocatori, gli impiegati del Parma che in questo momento sono in grande difficoltà, e i tifosi, molti dei quali sono nostri abbonati. Sky vuole essere vicina al mondo del calcio, però è anche preoccupata che questo campionato si concluda con la regolarità che merita, con tutte le partite giocate. E poi Sky è anche preoccupata che questa situazione non si ripeta più in futuro. Per far questo servono degli organi di controllo diversi, anche una presa di responsabilità di qualcuno perché questa situazione non può più essere presentabile. C’è bisogno che chi ha la responsabilità della situazione se la prenda», ha dichiarato il condirettore di SkySport, Fabio Caressa, nel suo editoriale.