2014

GdS: Napoli, i 6 punti della disfatta

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La sconfitta con il Milan ha lasciato strascichi pesanti in casa azzurra

La sconfitta di domenica scorsa in casa del Milan ha segnato uno dei punti più bassi dell’era De Laurentiis. Il Napoli ha perso contro il Milan per 2-0 dopo una brutta partita (gli azzurri sono entrati in partita solo nel quarto d’ora finale) tanto da far decidere al presidente azzurro di mandare tutto in ritiro (decisione poi annullata dopo un lungo confronto con Benitez) e la “Gazzetta dello Sport” analizza punto per punto i semi della disfatta azzurra.

MERCATO, BENITEZ E NERVI TESI – De Laurentiis domenica sera era livido di rabbia e non ha risparmiato nessuno dei suoi collaboratori a cominciare dagli uomini mercato. Il mercato invernale dovrebbe servire per evitare il tracollo e oltre a Gabbiadini dovrebbe arrivare il terzino sinistro Strinic del Dnipro. Il secondo seme della disfatta nerazzurra è l’atteggiamento di Rafa Benitez. Veder seduto per tutta la gara il tecnico spagnolo a prendere appunti è stata la scena più imbarazzante della serata, una scena che ha avuto il sapore di rassegnazione. Probabilmente, l’incertezza del rinnovo ha spento l’entusiasmo di chi l’aveva seguito all’inizio della sua avventura a Napoli. La squadra era nervosa e i gesti plateali di Callejon contro Mesto sono l’emblema dei nervi tesi in casa partenopea.

IL CASO HAMSIK, IL MODULO E LA QUESTIONE CAPITANO – Hamsik è sempre più in crisi. Lo slovacco, partito dalla panchina dopo aver giocato in settimana in Europa League, non è più il solito Marekiaro da un anno e mezzo a questa parte e l’equivoco relativo al numero 17 è ormai un grosso problema per Benitez. Un altro problema è rappresentato dal modulo. Benitez ha sempre schierato i suoi con il 4-2-3-1 tenendo in panchina uno dei suoi uomini più in forma, Duvan Zapata. Stanno deludendo anche Jorginho, David Lopez, la difesa con i suoi 20 gol incassati e l’assenza di Insigne è un problema insormontabile. Infine Higuain sarebbe rimasto male per la fascia da capitano consegnata a Mesto. Benitez, nonostante le assenze di Hamsik e Maggio, non ha assegnato la fascia al Pipita segno che il legame tra id due non è più indissolubile come un tempo. La Supercoppa italiana contro la Juventus sarà il crocevia fondamentale della stagione azzurra.

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