2015
GdS: Milan, Galliani prepara la rivoluzione
Ha parlato con Inzaghi e lo staff, ma pensa al nuovo tecnico
Non ha ancora capito il motivo del crollo del Milan nel 2015 Adriano Galliani, che ieri si è presentato a Milanello per parlare con tutte le componenti dello staff rossonero: con Filippo Inzaghi e Mauro Tassotti di tecnica e tattica, con Daniele Tognaccini della preparazione atletica, con l’osteopata Marco Cesarini della prevenzione degli infortuni e con Rodolfo Tavana della situazione medica. Dal colloquio con gli ultimi due è emerso che per prevenire gli infortuni muscolari servirebbero allenamenti più intensi con uno forzo massimo da parte dei calciatori, uno dei concetti basilari di Antonio Conte, che a Vinovo pretendeva che i giocatori dessero il massimo negli allenamenti prevalentemente atletici, affinché sapessero sopportare poi in partita situazioni estreme ed, infatti, la sua Juventus ha avuto pochissimi infortuni muscolari e stupiva per l’intensità messa in campo per tutta la partita.
PANCHINA IN BILICO – L’amministratore delegato sta riflettendo sulla situazione per uscirne il prima possibile, ma sta già lavorando per il futuro: il tecnico ha poche possibilità di conferma, se non in caso di qualificazione europea, che al momento appare utopica. L’impressione della società è che Inzaghi non riesca a imporre la sua linea e che ciò abbia ripercussioni anche sulle prestazioni atletiche. La squadra verrà rivoluzionata, ma per pianificare le prossime mosse di mercato serve il nuovo allenatore: stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, nelle ultime settimane è riemerso Luciano Spalletti, che non convince dal punto di vista caratteriale, mentre Antonio Conte sarebbe la prima scelta con Vincenzo Montella, che ha una clausola da 5 milioni di euro, come alternativa. La scelta dell’allenatore sarà il passo cruciale della rifondazione.