2014

GdS: l’Optì Poba non può iscriversi

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La FIGC rifiuta il nome del club nato in “onore” di Tavecchio

OPTI’ POBA – Ricordate? Ve ne avevamo parlato l’altro giorno: è nata l’Optì Poba, un club costruito esclusivamente in “onore” del numero uno federale Carlo Tavecchio e della sua ormai celeberrina gaffe razzista (che tra l’altro gli è costata anche una squalifica UEFA). Come riporta oggi La Gazzetta dello Sport, ci sono però una serie di novità riguardanti questa squadra che, in origine, avrebbe dovuto iscriversi al campionato di Terza Categoria e che invece adesso, dovrebbe farne uno amatoriale, a quanto pare.

DOV’ERAVAMO RIMASTI – Francesco Giuzio, il giovane che aveva istituito il club con l’obiettivo di radunare una serie di immigrati e rifugiati politici sotto la stessa bandiera, spiega il perchè con due ragionamenti: il primo economico (iscriversi e tesserare tutti quegli stranieri sarebbe costato 1700 euro), il secondo invece regolamentare, perchè la FIGC gli ha detto che quel nome, Optì Poba, non si può usare in un campionato italiano. Ma perchè? 

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