2015
GdS, caso Lotito: Governo studia blitz
Palazzo Chigi propone il commissariamento della FIGC
E’ toccato alla Juventus fare la voce grossa con una scelta di termini per nulla casuale da parte dell’amministratore delegato Beppe Marotta, il quale ha fatto appello ad un intervento esterno dei politici. E il Governo è tornato a far pressione al Coni affinché metta mano alla gestione della FIGC: le raccomandazioni non sono più sufficienti, stavolta si sta studiando una proposta da sottoporre a Giovanni Malagò, cioè la nomina di un commissario per le riforme da affiancare a Carlo Tavecchio, il quale resterebbe a capo della FIGC fino al 2016. Si tratta, come riportato da La Gazzetta dello Sport, di una proposta considerata a Palazzo Chigi più ragionevole rispetto a quella che farebbe il premier Matteo Renzi, pronto a rottamare le istituzioni del calcio, se non fosse impegnato in altre faccende, a partire dalla questione libica.
GLI SCENARI – Nessuna delle due strade, però, appare praticabile e Malagò, che oggi dovrebbe incontrare il sottosegretario Delrio, ha già detto di avere le mani legate. Né ci si può aspettare di più dal Procuratore federale Palazzi, la carta su cui punta il Coni: è probabile che deferisca Claudio Lotito e il d.g. dell’Ischia, Iodice, ma l’impressione è che quanto rivelato dall’intercettazione non sia sufficiente per un’inibizione con conseguente decadenza da consigliere federale per il presidente della Lazio. Al massimo Lotito potrebbe ricevere una multa. Qualche equilibrio politico potrebbe cambiare solo grazie ad un ribaltone in Lega Pro, che oggi si riunirà in assemblea e che potrebbe sfiduciare Macalli.