2015
GdF: «Caso Manenti, aggravante mafiosa»
Il comunicato della Guardia di Finanza: alle ore 11 la conferenza
Tutto confermato: il presidente del Parma Giampietro Manenti è stato arrestato. La notizia che vi abbiamo riportato stamane è più vera che mai: il numero uno ducale, già al centro delle polemiche per la situazione attuale della società emiliana, alle prime luci dell’alba è stato prelevato dalla Guardia di Finanza con l’accusa di uso di fondi illeciti (provenienti verosimilmente dal riciclaggio). Con lui in carcere altre ventidue persone, accusate tra le altre cose, oltre che di riciclaggio, anche di clonazione di carte di credito.
LA CONFERMA – La conferma è arrivata pochi minuti fa con un comunicato ufficiale della Guardia di Finanza: «Dalle prime ore della mattina i Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma stanno eseguendo una vasta operazione delegata dalla Procura della Repubblica della Capitale, con l’arresto di ventidue persone per reati di peculato, associazione a delinquere, frode informatica, utilizzo di carte di pagamento clonate, riciclaggio ed autoriciclaggio aggravato dal metodo mafioso e l’esecuzione di oltre sessanta perquisizioni su tutto il territorio nazionale. I dettagli dell’operazione verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11.00 di oggi presso la sede del Nucleo Polizia Tributaria di Roma, in Via dell’Olmata 45». Ancora poco e conosceremo i dettagli.